"No stanza abbracci": la posizione del Pd vercellese
Il gruppo cittadino in Consiglio Comunale aveva posto per primo la questione con una sua mozione.
Il gruppo consiliare del Pd che aveva per primo sollevato l'ipotesi di una "Stanza degli abbracci" in Casa di Riposo, o almeno per una valutazione attenta della richiesta sottolinea l'amarezza per la posizione di Lega e Fratelli d'Italia, annunciando che verificherà se vi siano state valide ragioni tecniche a sostegno della decisione del Cda della struttura di piazza Mazzini nel rifiutare il dono di Carlo Olmo.
La nota del Pd
"Come abbiamo detto più volte, la nostra proposta di istituire misure a favore del benessere psico-fisico degli ospiti della casa di riposo non imponeva alcun modello né forniva soluzioni semplici a problemi di cui abbiamo sempre riconosciuto la complessità. Tale proposta avrebbe dovuto essere valutata dal CDA, in particolare per evidenziare se vi fossero disponibilità in termini di spazi e personale, dando la priorità alla sicurezza.
Questa nostra proposta di buonsenso era stata bocciata dal consiglio comunale (Sindaco, Lega e Fratelli d’Italia), che ha ritenuto che il CDA non dovesse nemmeno valutare l’opzione. Il fatto che solo in seguito alla donazione di un cittadino privato il CDA sia stato spinto a svolgere questo passaggio è l’ennesima autosvalutazione delle istituzioni vercellesi, che hanno perso la possibilità di dare un messaggio politico forte verso il grande tema delle conseguenze sociali dell’isolamento che la pandemia ci sta costringendo, un messaggio di empatia, comprensione delle problematiche e rispetto per il dramma che tanti stanno vivendo.
Sulla valutazione tecnica del CDA espressa ieri, che appunto ci auguriamo sia tecnica e non politica, non ci possiamo quindi esprimere. Ci attiveremo però per assicurarci che per l’appunto sia stata una valutazione sulla fattibilità tecnica, priva di ingerenze politiche.
Resta in ogni caso l’amarezza e la delusione per come il Sindaco, la Lega e Fratelli d’Italia, abbiano trasformato un’opportunità, che avevamo condiviso al consiglio comunale per migliorare la vita delle persone vercellesi, in una posizione di bandiera".
Ci auguriamo e auspichiamo che lo stesso non sia stato fatto dai rappresentanti del Comune all’interno del CDA.
Auspichiamo inoltre che, qualora non vi sia la possibilità tecnica di percorrere la strada della stanza degli abbracci, la casa di riposo di Vercelli possa attivare percorsi alternativi finalizzati sempre ad andare incontro alle esigenze degli ospiti e dei loro parenti".