La Casa di riposo dice No alla stanza degli abbracci donata da Olmo

La presidenza del cda rifiuta l'offerta del benefattore vercellese che l'avrebbe regalata alla struttura.

La Casa di riposo dice No alla stanza degli abbracci donata da Olmo
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Era davvero impossibile anche solo immaginarlo ma il consiglio di amministrazione della Casa di Riposo ha detto No all'offerta di Carlo Olmo di donare alla struttura la Stanza degli Abbracci.

La comunicazione è arrivata dall'avvocato Gianna Manferto, presidente del CDA, direttamente a Olmo nel tardo pomeriggio di giovedì 10 dicembre.

Molto deluso il filantropo vercellese. "Mi è stato detto che la decisione, non unanime, è stata presa per ragioni tecniche legate alla sicurezza. Sono profondamente deluso per la mia città e per i miei concittadini. Penso che si sia creata  una frattura tra l'amministrazione e la stessa cittadinanza. In ogni caso penso si tratti di una mancanza di sensibilità verso gli anziani degenti e verso le loro famiglie".

Quindi l'Ipab di piazza Mazzini dice no alla Stanza degli abbracci, una struttura gonfiabile in cui, con le dovute prassi di sicurezza, ci si poteva scambiare abbracci tra familiari e anziani attraverso una parete trasparente con manichette a tenuta di sicurezza. "Si tratta di un manufatto che io avrei regalato volentieri alla Casa di Riposo - dice Olmo - e che certo non costa pochi soldi... E' una cosa triste che la mia città l'abbia rifiutato soprattutto in considerazione del fatto che almeno otto comuni me ne hanno già fatto richiesta".

Si tratta, tra gli altri, di Gattinara, Robbio, Caresana, Olcenengo, Stroppiana e pure una municipalità in provincia di Trento!

Restiamo naturalmente in attesa di comunicazioni ufficiali da parte della Casa di Riposo.

Ai vercellesi lasciamo ogni giudizio

dg