Vercellesi Illustri dello sport: si comincia da Piacco
Domani, giovedì 1° ottobre, al Piccolo Studio con lo storico Alberto Bertone.
Nella foto grande Antonino Ruffino, presidente di "Vercelli Viva" con Alberto Bertone.
«In questo periodo in cui molte altre realtà suppliscono alle loro attività con video-conferenze noi vogliamo invece incontrare i nostri amici, vederli, seppure adottando tutte le misure idonee. Siamo una grande famiglia e non volevamo rinunciare agli appuntamenti con i “Vercellesi Illustri”, così abbiamo condensato tutto in questa parte finale della stagione, dedicando la serie a grandi protagonisti dello sport extra calcio che, in una piccola città come la nostra, hanno ottenuto grandi risultati».
Appuntamento al Piccolo Studio
Così l’avvocato Antonino Ruffino, presidente di “Vercelli Viva” nel presentare la conferenza di Alberto Bertone dal titolo: «Nino Piacco e la storia della pallavolo vercellese», che si svolgerà domani, giovedì 1° ottobre, ore 17,30, al Piccolo Studio dell’abbazia di Sant’Andrea. Ingresso libero. Obbligo di mascherina a distanziamento.
Un relatore enciclopedico
Il relatore scelto dall’associazione è il massimo esperto dell’argomento, avendo scritto nel 2001 «Verde ramarro» (dalla divisa della squadra) una “bibbia” riguardo la storia di Piacco della sua «Olimpia» e della pallavolo in città nel secolo scorso. Bertone ha all’attivo anche altri libri di storia vercellese e anche di narrativa.
«Una passione - ha spiegato alla presentazione - che ho da sempre, anche perché in gioventù ho giocato anch’io a pallavolo».
Nella sua trattazione, dunque, l’ospite ripercorrerà la figura e il sogno di Nino Piacco. Il sogno di Piacco era quello di vincere uno scudetto, ma purtroppo il miglior piazzamento in serie A fu nel 1948, secondo posto.
Due parole sui contenuti
«La realtà dell’Olimpia - ha ricordato Bertone - è un fenomeno tutto vercellese. I giocatori erano vercellesi come Piacco stesso, e fin quasi alla fine della parabola, negli anni Settanta, la lingua ufficiale era il dialetto... Durante la conferenza citerò alcune frasi rimaste celebri. Piacco si era innamorato di questo sport durante gli anni della guerra, combattuti in Marina, quando era venuto a contatto con gli americani. Fu tra i fondatori della Federazione Italiana di Pallavolo (Fipav), il suo ruolo fu dunque di levatura nazionale. La squadra debuttò nel 1947 come “Amatori”. La compagine prese poi il nome di “Pro Vercelli Volley” e quindi venne adottata dalla Lega Navale, con questa denominazione, nel campionato di serie A del 1948, fu vice campione d’Italia. Prese il nome di “Olimpia” nel novembre del 1952, partecipando poi al campionato di serie B del 1953, con la promozione in A. La prima partita fu al campo di Billiemme», in seguito. poi, si giocò alla palestra Mazzini.
Lo scudetto sognato e mai raggiunto
La parabola leggendaria della compagine originaria di Piacco durò fino all’inizio degli anni Settanta quando poi, stagione 1972/73 retrocesse in C. Sul finire degli anni Sessanta Piacco fece un grande sforzo per vincere lo scudetto, acquistando diversi giocatori modenesi, infatti in quegli anni fra i grandi rivali c’erano squadre come l’Avia Pervia di Modena, nel palma res dello scudetto arriverà poi anche la “Panini”. Ma il sogno non si realizzò.
Bertone, in occasione della conferenza, ha realizzato una brochure con alcune foto d’epoca e una tabella, inedita, con tutte le stagioni dal 1947 al 1973 in cui è riportato chi vinse lo scudetto, i piazzamenti della squadra vercellese, l’allenatore e il sestetto base. Sarà un utile compendio per un incontro che si annuncia ricco di aneddoti.
Due foto d'epoca
Nelle foto due immagini del tempi d'oro, la prima è del 1953,
l'altra degli anni Sessanta, la squadra creata per cercare di vincere lo scudetto.
I prossimi appuntamenti
La serie di conferenze proseguirà il 15 ottobre: «Tiro a segno» con Raffaella Lanza e Lorenzino Unio; 5 novembre: «Hockey», Filippo Campisi; 19 novembre: «Scherma», con Alessandro Tacchini e Adalberto Tassinari.