Camping Mazzini: i gazebo della vergogna e la tenda del volontariato
Così il Comune fa un'epocale figuraccia.
Nelle foto la "soluzione" comunale, i gazebo, e quella di Vercelli Solidale, una tenda vera, montata dai volontari.
Alla fine il Comune di Vercelli ha fornito ai richiedenti asilo di piazza Mazzini due gazebo, di quelli aperti, sotto ai quali rispettando il distanziamento, ci stanno due sacchi a pelo, forse tre. Sono gazebo normali, quelli che si usano per gli eventi, senza protezioni laterali. Si dirà che basta comprare dei teli di plastica e si possono chiudere... forse, ma non è comunque una cosa seria nicchiare a lungo evadendo le responsabilità oggettive e risolvere poi in un modo che suona più come una beffa che come una risposta vera.
Tant'è che, una volta visti con i loro occhi i gazebo recapitati dal Comune, la rete di Vercelli Solidale ha cercato per l'ennesima volta una soluzione ed è spuntata una tenda seria, dagli scout. Se passate da piazza Mazzini sappiate che la tenda NON E' del Comune, i gazebo SONO del Comune.
Auspicabile una risposta più seria del Comune
Questo alle ore 19,30 di oggi, lunedì 21 settembre, domani il Comune, magari, potrebbe muoversi in maniera più seria, lo auspichiamo. Perché per ora possiamo legittimamente parlare di "gazebo della vergogna" e "tenda del volontariato". Le tende e i gabinetti chimici della Protezione Civile, intanto, restano a far polvere in deposito. Una pagina non certo lusinghiera per l'amministrazione comunale.
Intanto il numero di migranti accampati è sceso a 10, perché 10 sono stati accolti nelle strutture dopo l'iter di fotosegnalazione e tampone, uno è finito in ospedale perché colpito da un attacco epilettico. Questa notte, probabilmente sotto un forte temporale, in piazza Mazzini saranno dunque in 10, tutti ancora senza aver effettuato il tampone.