Velo Club Vercelli: 308 km in bici in un giorno
Andata e ritorno dalla Liguria con 2.000 metri di dislivello superati.
Nella foto Davide Bertolotti e Gianluca Balocco del Velo Club Vercelli, insieme a Paolo Monaco e Francesco Fattore.
La stagione 2020 mai iniziata per il ciclismo amatoriale ha fatto tornare la voglia di cicloturismo tra gli agonisti, e ha risvegliato lo spirito dell’impresa in molti ciclisti, magari dopo anni ed anni di stagioni sempre uguali scandite dal classico ritmo preparazione-allenamenti-gare.
Liguria andata e ritorno
Tra questi si sono distinti indubbiamente Davide Bertolotti e Gianluca Balocco del Velo Club Vercelli, che insieme a Paolo Monaco e Francesco Fattore, domenica 14 giugno partendo da Vercelli sono giunti al mare in Liguria e ritornati indietro in giornata e in bici, compiendo un viaggio lungo ben 308 km.
Un’idea sorta durante il periodo di lockdown nella testa di Paolo Monaco, campione italiano 2019, e proposta ai compagni solamente ad una settimana dalla data stabilita, inizialmente prevista per sabato 13. I due tesserati nella società vercellese arrivavano da 2 ottimi allenamenti sulla lunga distanza, Vercelli-Alagna-Vercelli (200 km) e Vercelli-Superga-Vercelli (185 km) svolti nelle ultime settimane, e hanno accettato.
Il viaggio
Dopo aver valutato e deciso il rinvio al giorno successivo a causa del meteo, i 4 ciclisti hanno preso il via alle prime luci dell’alba (ore 6.00) in direzione sud: Casale Monferrato, Alessandria, Ovada, Masone. Passo del Turchino, per giungere in Liguria a Genova, quindi l’entroterra ligure tra Cogoleto e Varazze (dove è avvenuta una “sosta panino”) e la risalita verso il Piemonte dal Passo del Sassello, quindi Acqui Terme (“sosta gelato”), Asti, Moncalvo e l’arrivo a Vercelli alle 17.30, per un totale di 10 ore sulla bici (11 ore e 30’ complessivi di viaggio) ad una media stupefacente di oltre 30 km/h.
Medie tra 35 e 40 km/h
Un viaggio svolto senza grande studio o pianificazione, in totale autonomia alimentare e pedalando a un ritmo sostenuto ma costante, con velocità medie in pianura tra i 35 e i 40 km/h, e con alternanza in testa al drappello da parte di tutti, con turni individuali di 15/20 km a testa.
Soprattutto una sfida con se stessi, come ha dichiarato Gianluca, che ha sottolineato gli elementi vincenti per portare a buon termine questo viaggio: spirito di sacrificio, voglia di mettersi alla prova, forza mentale, buon allenamento e soprattutto la compagnia giusta.
Impressioni di viaggio
Davide invece ricorda con emozione i panorami sereni delle Langhe Astigiane e dell’entroterra ligure, che hanno mitigato la fatica profusa sui pedali; fatica che a detta dei protagonisti ha iniziato a farsi sentire in maniera seria intorno al km 250, tra Asti e Moncalvo, quando ancora mancavano un paio di ore di viaggio all’arrivo. A livello altimetrico il punto più critico è stato il passaggio del Sassello, una lunga salita di 20 km al 5% di pendenza media, che mette in comunicazione Liguria e Piemonte.
Sempre Davide ha sottolineato la bontà del meteo, con assenza totale di vento e temperature miti intorno tra i 18 e i 20 gradi, che hanno contribuito a rendere meno accidentata questa avventura. Nonostante gli iniziali timori causati dalle nuvole che attendevano i 4 ciclisti vercellesi alla partenza, da Ovada in avanti il sole ha illuminato la strada fino a casa,
Ma le strade sono un disastro
Tra le note meno positive indubbiamente lo stato delle strade statali extraurbane, sia piemontesi che liguri, caratterizzate da asfalto in pessime condizioni, con numerose buche, voragini, avallamenti e ruvidità... un aspetto che le amministrazioni regionali, provinciali e comunali dovrebbero tener conto per incentivare un turismo di tipo “lento” come quello che caratterizza il clcloturismo.
Oltre 2000 metri di dislivello
Al termine di questa lunga pedalata i 4 ciclisti si son detti decisamente emozionati e soddisfatti, provati a livello fisico generale ma con gambe ancora in discrete condizioni di forma. Il ruolino di marcia definitivo racconta 308 km complessivi, con oltre 2000 metri di dislivello superato.
I due alfieri del Velo Club Vercelli hanno definito la giornata di domenica un'avventura indimenticabile, una sfida inedita e da veri ultracyclist, che in futuro sicuramente ripeteranno, magari con itinerari e destinazioni diverse...senza dubbio un grande esempio di spirito di sacrificio per tutta la squadra, che proprio quest'anno avrebbe visto il ritorno alla Milano Sanremo amatoriale del Velo Club Vercelli.
A Davide e Gianluca (e Paolo con Francesco) giunge tutta l'ammirazione e la stima della società vercellese, la speranza è che sia fonte d’ispirazione per altri sportivi che vogliono cimentarsi in imprese di questa portata.