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Gara solidale
Istituto Lagrangia: donate 2.000 mascherine alle Rsa
La consegna è stata poi effettuata a tempo record dalla Protezione Civile di Vercelli
Gli studenti del Liceo Classico Lagrangia, con il loro preside, professor Giuseppe Graziano, hanno donato agli ospiti delle case di riposo e delle altre strutture cittadine di accoglienza e assistenza agli anziani, ben 2.000 mascherine protettive realizzate ad hoc dal maglificio “Brothers Pull” di Caresanablot.
Sono mascherine in cotone idrorepellenti e antibatteriche, lavabili fino ad una sessantina di volte e garantite sotto il profilo della protezione idrorepellente dalla Dupont, che è un gigante nel settore e, sotto quello della barriera idrobatterica, dagli ioni in argento del tessuto.
La "fase 2" dell'operazione mascherine
È partita martedì 5 maggio la “fase 2” della raccolta fondi dell’I.I.S. Lagrangia per il sostengo alle iniziative della Protezione Civile per il Covid-19. La raccolta ha raggiunto qualche giorno fa la quota
prefissata di 3.000 € grazie all’adesione di un considerevole numero di donatori.
In stretta collaborazione con la Protezione Civile – Coordinamento provinciale di Vercelli, e in particolare con il presidente Dario Colangelo e il vicepresidente e capo della Colonna Mobile Roberto Bertone, oltre che con la Polizia Municipale di Vercelli, il Dirigente scolastico Giuseppe Graziano ha deciso di rispondere all’esigenza pressante di presidi sanitari per le Strutture residenziali per anziani e disabili di Vercelli.
È nota, infatti, l’urgenza che caratterizza questi centri, che o sono stati colpiti gravemente dal virus o sono ad alto rischio di diffusione del contagio. Per questo sono state acquistate direttamente dalla scuola oltre 2000 mascherine prodotte da un’azienda vercellese, la Brothers Pull di Caresanablot.
La consegna
Nel pomeriggio di martedì 5 maggio, presso la sede di via Borasio 6, il dirigente Graziano ha consegnato ufficialmente ai responsabili della Protezione Civile il prezioso dono che, da subito, è ripartito per essere consegnato nei vari centri destinatari: “Casa di Riposo di P.za Mazzini”, “Istituto di suore Figlie di S. Eusebio”, “Piccola Opera Charitas”, “Casa del Clero Don Secondo Pollo” e “Maddalene”, oltre alle residenze per disabili “Muni Prestinari” e “Comunità Inchiostro”.
"Una piccola goccia"
«La nostra è una piccola goccia nel mare delle tante necessità che il Covid-19 ha generato nel
nostro territorio – ha dichiarato il dirigente Graziano - ma siamo davvero felici di poter dare il nostro contributo grazie al cuore dei nostri studenti, dei nostri insegnanti e del personale scolastico, che non smettono mai di sentirsi comunità, anche se lontani dai locali della scuola». L’iniziativa della raccolta fondi era partita il 31 marzo, ed era stata proposta al Dirigente proprio dagli studenti Rappresentanti d’Istituto che raccoglievano, in questo modo, l’esigenza di diversi compagni.
«Mi sono subito attivato – ha detto ancora Graziano – perché ho compreso l’urgenza dei ragazzi. Contestualmente ho trovato la collaborazione disponibilissima della Protezione Civile che mi ha fin da subito sottolineato le esigenze del territorio. È così che, appena raggiunta la quota obiettivo, ci siamo immediatamente attivati, perché era volere di tutti poter raggiungere al più presto i nostri anziani e i disabili dalla nostra città per far sentire la nostra vicinanza».
La raccolta del Lagrangia continua
La piattaforma per la raccolta fondi resterà aperta per quanti vorranno, nelle prossime settimane, ancora contribuire: basterà accedere alla sezione “Sostegno emergenza Covid-19” del sito dell’Istituto Lagrangia (www.iislagrangia.it). Ormai la strada è aperta e siamo certi che le eventuali future donazioni troveranno la migliore strada possibile, perché è bellissimo che le nuove generazioni si prendano cura dei più deboli e dei più bisognosi: e questo è uno degli insegnamenti
Il plauso della Protezione Civile
Doveroso il plauso e l'apprezzamento per questa iniziativa dei nostri giovani liceali sensibili alle problematiche delle persone meno fortunate e più bisognose di sostegno.
