Il dolore di Diapsi per l'amico Marco Brotto
Era uno storico componente del laboratorio teatrale dell'associazione.
Nelle foto Marco Brotto impegnato nell'ultimo lavoro teatrale di Diapsi Vercelli il 15 febbraio scorso.
La notizia è rimbalzata questa mattina dai media del Casalese. La cronaca nella sua crudezza riferisce della scomparsa di Marco Brotto, un uomo di 46 anni, che aveva lasciato due commoventi lettere d'addio a famiglia per poi buttarsi dal quarto piano di uno stabile a Casale Monferrato, dove risiedeva con gli anziani genitori il padre 81enne (che ha scoperto il dramma) e la mamma attualmente ricoverata in ospedale.
Ma Dietro ogni notizia di questo tipo c'è un volto, una storia, il dolore di chi ha perso una persona cara e un amico. Marco di amici ne aveva tanti anche a Vercelli
"Abbiamo condiviso tanto momenti importanti"
"Con Diapsi Marco ha condiviso tanti momenti importanti, il nostro dolore oggi nel venire a conoscenza della sua perdita ci lascia senza parole".
Così commenta Lorena Chinaglia, presidente di Diapsi Vercelli a nome di tutta l'associazione, di cui Marco era un elemento prezioso e amati da tutti.
"Con Marco - prosegue Lorena - avevo una lunga amicizia personale, era un nostro volontario da molti anni. Con lui abbiamo condiviso tante avventure, come le vacanze insieme agli altri soci e ai nostri utenti.
Grande passione per il teatro
In particolare Marco faceva parte del nostro laboratorio teatrale fin dal 2006. Per lui il teatro era molto importante, poi, per vari impegni suoi aveva rallentato la frequenza, ma era sempre stato uno di noi ed aveva recitato nell'ultimo spettacolo prima della crisi «Ascolto di un luogo di preghiera», ambientato nella basilica di Sant'Andrea, per ricordarne gli 800 anni.
Ci eravamo sentiti a fine febbraio e Marco aveva espresso preoccupazione per i genitori anziani. Un cruccio che mi aveva ribadito ancora alcuni giorni fa in un'altra telefonata in cui però niente lasciava presagire il dramma. Esprimo la nostra affettuosa vicinanza alla sua famiglia".