Commercio

AscomGo: piattaforma per ordinare in negozi e locali

Dai primi di maggio gli ordini si potranno effettuare on-line pagando con carta di credito.

AscomGo: piattaforma per ordinare in negozi e locali
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L’associazione dei commercianti, si era fatta immediatamente promotrice, all’uscita del decreto del governo che chiuse bar e ristoranti e altre attività non ritenute essenziali, insieme al Comune di Vercelli della promozione della modalità di vendita a domicilio, che unisce la sicurezza sanitaria all’esigenza di non fermare del tutto le attività che sono già pesantemente colpite, ma anche di non penalizzare troppo le abitudini e le necessità del pubblico.

La lista di chi consegna a domicilio

Ne è nata l’iniziativa, condivisa con Confartigianato e Confesercenti, che ha portato all’elenco di 170 attività, che si trova sul sito web del Comune di Vercelli, e che riproponiamo in queste pagine. Un risposta davvero importante, segno che l’emergenza ha spinto fortemente sullo sviluppo di una modalità che, se prima era un completamento dell’offerta, ora e diventata questione di vita o di morte commerciale per tantissime realtà.

La "fase 2" di Ascom

Intanto l’Ascom già lavora alla propria “fase 2”. Sta infatti raccogliendo adesioni per una piattaforma web cittadina che funzionerà esattamente come ogni portale di e-commerce, agevolando non poco sia i consumatori che gli esercenti.
«Il progetto - spiega il direttore dell’Ascom vercellese Andrea Barasolo - in realtà era già nato prima dell’epidemia. Chiaramente la situazione che si è creata ha accelerato i lavori. Per cui in questi giorni siamo in campagna adesioni proponendolo a tutti gli associati e il servizio partirà, nella sua funzionalità completa, dai primi giorni di maggio. La piattaforma si chiama “AscomGo” e copre le operazioni dei servizi take away e delivery. Si compone di un sito web, già attivo all’indirizzo www.ascomogo.it, anche se non ancora completo, e di una app per smartphone».

Ecco Come funzionerà

«L’utente avrà il suo carrello, come in tutti i siti di e-commerce, potrà ordinare il cibo o i prodotti disponibili e recarsi a ritirarli al punto vendita, oppure riceverli a casa a seconda dei servizi che il negozio attiverà. Pagamento on-line, quindi nessun contatto con il denaro, altro fattore igienico non trascurabile. I commercianti che aderiranno non pagheranno nulla per il servizio, a differenza di quanto avviene di solito in circuiti di questo tipo, mentre il costo per l’utente finale potrà variare in base all’onere che l’esercizio commerciale ha nel portare a casa i prodotti».
Dalle date e dall’impegno che comporta questo progetto pare di capire che vi state attrezzando per un cambiamento strutturale del commercio...

"Pronti a raccogliere le nuove sfide"

«Come ho già accennato questi tipo di servizi sarebbero stati sviluppati comunque. Ora diventa di vitale importanza e penso che le abitudini dei cittadini andranno sempre più in tale direzione anche se, ovviamente, ci auguriamo che prima o poi si possa tornare a contatti ravvicinati, Il commercio è anche socialità e aggregazione e non se ne può fare a meno...».
L’impegno che moltissimi commercianti vercellesi stanno mettendo in campo in questo momento non è meno eroico di quelli di altre categorie. Reinventarsi un sistema di lavoro non è facile e comunque in una fase in cui il volume di affari è comunque ridotto. Non li muovono solo legittime ragioni di bilancio ma soprattutto la fedeltà alla loro clientela, che non hanno voluto lasciare sola.

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