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Le regole
Emergenza coronavirus: il decreto in pillole
Il riassunto, curato da Anci, delle disposizioni contenute nel provvedimento.
L'Anci ha pubblicato un riassunto delle principali disposizioni del decreto mirato a contenere il contagio del coronavirus.
Il decreto in punti
- Evitare ogni spostamento in entrata e uscita o all’interno delle province, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.
- Con sintomi di infezione respiratoria e più di 37,5 di febbre restare a casa e contattare il medico curante.
- Divieto assoluto di mobilità per le persone in quarantena o risultata positive al virus.
- Sospensione degli eventi e le competizioni sportive in luoghi pubblici e privati tranne che per gli eventi, competizioni o allenamenti di atleti professionisti e di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali purché a porte chiuse e senza la presenza di pubblico. Le associazioni o società sportive devono effettuare controlli sanitari con il proprio personale medico.
- Chiusura degli impianti nei comprensori sciistici e sospensione delle attività di palestre, centri spostivi, piscine, centri natatori, centri benessere o termali, centri culturali, sociali o ricreativi.
- Tutte le manifestazioni e gli eventi di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico in luogo pubblico o privato sono sospese.
- Sospese ogni attività nei cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilabili.
- Sospesi i servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado.
- Sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri.
- Chiusi i musei, istituti e luoghi della cultura.
- I ristoranti potranno aprire dalle 6 alle 18. Il gestore dovrà garantire il distanziamento delle persone di almeno un metro.
- Chiusura delle medie e grandi strutture di vendita e degli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati nei giorni prefestivi e festivi. Restano aperte le farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari con l’obbligo di almeno un metro di distanza tra le persone. Le altre attività commerciali sono consentite a condizione che il gestore garantisca almeno un metro di distanza tra le persone.
- Sospese tutte le procedure concorsuali pubbliche e private tranne che per il personale sanitario.