Regionale

Coronavirus, Cirio ha deciso: le scuole restano chiuse

La decisione è venuta dopo le riserve avanzate dagli esperti dell'unità di crisi che hanno consigliato di prolugare lo stop fino all'8 marzo.

Coronavirus, Cirio ha deciso: le scuole restano chiuse
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Lezioni ferme fino all'8 marzo in Piemonte. Lo si apprende dalla pagina Facebook di Regione Piemonte intorno alle ore 20 di lunedì 2 marzo. Già l'ordinanza che poneva martedì come scadenza per la decisione aveva lasciato intuire che si sarebbe fatto un passo indietro rispetto a quanto chiesto solo poche ore prima.

La decisione è stata assunta dal Presidente della Regione a fronte della richiesta di cautela espressa da medici e pediatri e dai tecnici dell’Unità di crisi

Quindi lezioni sospese fino all’8 marzo: la proroga è stata decisa con una ordinanza firmata intorno alle 20 dal presidente della Regione Piemonte, sentito il Ministero della Salute.

Il Presidente spiega: "a fronte della decisione di riapertura delle scuole decisa dal Governo a partire da oggi, la Regione Piemonte aveva ritenuto necessario un percorso più cauto e graduale per il proprio territorio, alla luce della sua posizione di confine e delle interconnessioni con la vicina Lombardia, l’area più colpita dal contagio da coronavirus. Era stata così decisa la sola riapertura degli edifici scolastici oggi e domani per una igienizzazione straordinaria delle aule e degli ambienti comuni, ma anche per avere due giorni in più di tempo per valutare l’evolversi del contagio".

I medici hanno chiesto di prolungare lo stop alle lezioni

"Nei giorni scorsi - continua il Presidente - speravamo di poter tornare da mercoledì a una situazione di normalità totale, dando la possibilità a tutti gli studenti di riprendere regolarmente le lezioni. Oggi, però, abbiamo acquisito le valutazioni dei sanitari dell’Unità di Crisi che “valutata la situazione epidemiologica non ancora stabilizzata del Piemonte, a fronte di una situazione con evolutività non prevedibile nelle regioni confinanti, considerato il doveroso criterio di cautela nei confronti della popolazione scolastica e dei relativi nuclei familiari” hanno comunicato alla Regione l’opportunità di sospendere l’attività scolastica per l’intera settimana.
A questa posizione si sono aggiunte le considerazioni delle associazioni più rappresentative di medici e pediatri, che hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia contro il virus e di proseguire con lo stop delle lezioni scolastiche.

Per questa ragione spiega il Presidente abbiamo voluto continuare a essere prudenti, consapevoli che in gioco c’è la salute dei nostri figli.

L’ordinanza regionale prevede l’estensione fino al giorno 8 marzo incluso la sospensione, già prevista per il 2 e 3 marzo, dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali ivi compresi i tirocini curriculari, master, università per anziani, con esclusione degli specializzandi nelle discipline mediche e chirurgiche e delle attività formative svolte a distanza.

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