Un Vercellese a Sanremo: Amadeus e Fiorello fanno il botto
La tonaca di Fiorello, lo striptease di Achille Lauro, le lacrime di Rula Jebreal e quelle di Tiziano Ferro.
La tonaca di Fiorello, lo striptease di Achille Lauro, le lacrime di Rula Jebreal e quelle di Tiziano Ferro.
Come previsto la partenza del Festival ha fatto dimenticare in un amen buona parte delle polemiche della vigilia e dato campo libero allo show.
Nella foto Ottavio Pisani con Andrea Delogu, conduttrice di Stracult su rai Due.
Uno show trasversale
Un contenitore di oltre cinque ore (davvero troppe ad onor del vero) nel quale è confluita molta di quella cultura pop (intesa in puro british style ovvero come popular) che una manifestazione musicale di ampio respiro come questa deve per forza conservare nel suo DNA per rinnovare di anno in anno il suo successo.
Con l'aggiunta, naturalmente, di quel pizzico di leggerezza indispensabile per non dimenticare mai che la materia di cui si disserta e si discute è composta in gran parte solo da canzonette...
Boom di ascolti per Amadeus&Co
Nella conferenza stampa tenuta come sempre all'ora di pranzo, entusiasmo da parte dei vertici Rai per i numeri da record registrati all'esordio.
Lo share del 52,2 per cento - con un picco di oltre 14 milioni di telespettatori ed una media ponderata di oltre 10 milioni e mezzo - rappresenta il miglior risultato di sempre per una prima serata dal 2005 ad oggi.
Si fa avanti la malcelata convinzione che il format voluto dal nuovo direttore artistico stia davvero pagando, dopo qualche perplessità e le molte cadute di stile delle vigilia.
A Sanremo insomma tutto può sempre succedere.
E la forbice tra vecchio e nuovo, la commistione di generi, le performance generazionali così diverse tra di loro sul palco dell'Ariston hanno come sempre riempito la serata ai molti gruppi d'ascolto (anche nostrani) incollati ieri sera davanti alla tv.
I personaggi di serata
Quante differenze tra l'esibizione di un Achille Lauro folgorato sulla via di Damasco, che sul palco si è spogliato del lungo mantello per rimanere in tutina di strass, con un pensiero alla povertà di San Francesco, ed una strizzata d'occhio alla teatralità off, e quella di una Rita Pavone rocckettara come non mai, incrocio tra una Tina Turner de noantri ed un giovane rapper incazzato con il mondo.
O come non considerare la rassicurante esibizione di Albano e Romina, autentici e nostalgici testimonial di un Italia che riusciva ad essere felice con un bicchiere di vino ed un panino: lui che nel tempo ha assunto sempre più l'aspetto di un turista sbarcato da una nave da crociera e lei che ha fatto del suo esasperato ancheggiare il suo nuovo biglietto da visita targato 2.0.
Il risultato finale? Una standing ovation da brividi e tutto l'Ariston che intonava a gran voce "Nostalgia Canaglia" manco si trattasse dell'inno di Mameli.
Che ci sia davvero bisogno di un ritorno al passato?
Le Vibrazioni
Ed ancora la prova de Le Vibrazioni (la vera sorpresa della prima serata! Musicalmente coerenti, potrebbero rappresentare un outsider per la rincorsa al podio finale), quelle della sensualissima Elodie, di Bugo e Morgan, del carioca bolognese Raphael Gualazzi e di Diodato, che nel mio personalissimo cartellino rappresentano il top tra quanto visto ieri sera.
Il programma di mercoledì 5 febbraio
Stasera in gara gli altri dodici big (Elettra Lamborghini, Enrico Nigiotti, Francesco Gabbani, Giordana Angi, il discusso rapper mascherato Junior Cally, Levante, Michele Zarrillo, Paolo Jannacci, Piero Pelù, i Pinguini Tattici Nucleari - che siano loro il nuovo Stato Sociale 2020? - Rancore e Tosca), preceduti dai giovani Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri.
Amadeus condurrà con Laura Chimenti. Emma D'Aquino e Sabrina Salerno. Super ospiti Ricchi e Poveri con la reunion organizzata per l'occasione, Zucchero, Massimo Ranieri (che duetterà con Tiziano Ferro su "Perdere l'amore") e Gigi D'Alessio.
Appuntamento in tv anche questa sera a partire dalle 20,45.
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