Piemonte fabbriche aperte: le aziende aderenti in provincia

Le aziende aderenti in provincia. Con 5 ditte siamo penultimi nella "classifica", Torino fa la parte del leone.

Piemonte fabbriche aperte: le aziende aderenti in provincia
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Piemonte fabbriche aperte: le aziende aderenti in provincia. Con 5 ditte siamo penultimi nella "classifica", Torino fa la parte del leone.

Piemonte fabbriche aperte: le aziende aderenti in provincia

Fabbriche e luoghi del lavoro che aprono al pubblico per mostrare il "dietro le quinte" dietro un prodotto che magari si utilizza ogni giorno o dietro la consegna di ciò che acquistiamo on-line. Sono oltre 8.000 i cittadini che si sono iscritti all’edizione 2019 di “Piemonte Fabbriche Aperte”, che si terrà oggi, venerdì 8 novembre, e sabato in oltre 100 luoghi della produzione (in realtà sul sito collegato ne sono indicati 108. Anche se ormai le iscrizioni sono chiuse è interessante curiosare un po' su quali realtà del Vercellese hanno aderito.

Un colosso e quattro eccellenze

In provincia hanno aderito il Centro Amazon di Vercelli, che non ha certo bisogno di presentazioni. Agricola Lodigiana di Ronsecco, nata nel 1998 come evoluzione delle attività di una nota famiglia risicola, gli Eusebione che con questa azienda realizzano prodotti a base di riso, tutto italiano, esportati in tutto il mondo.

Sempre nel Trinese c'è poi Alessandro Simoni. L'azienda era nata negli anni Sessanta come piccola maglieria ma oggi è una griffe di livello internazionale, di cui si è parlato molto anche per il progetto "Viotti - le Tricot", ovvero la riproduzione del famoso "maglioncino" che la mamma del grande compositore di Fontanetto confezionò per il figlio che vi si affezionò, citandolo anche nei suoi epistolari, operazione portata avanti insieme alla "Camerata Ducale".

Sono valsesiane le altre due aziende che apriranno le loro porte: Tosi di Varallo che produce parti per il settore automotive, in particolare raccordi per gli impianti frenanti, e Newform di Vintebbio, fondata nel 1981 produce rubinetteria d'alto livello, con soluzione di design molto apprezzate.

In tutto 5 aziende, in più c'è la Sambonet che ovviamente non risulta in provincia, essendo già in quella di Novara, ma che è ovviamente una delle fabbriche storiche di Vercelli e in cui lavorano ancora tantissimi vercellesi.

Provincia di Vercelli penultima in Piemonte

La provincia di Vercelli è penultima nella "classifica" dei territori che offrono più visite. In generale questa iniziativa si dimostra inevitabilmente "torino-centrica" perché in quella provincia sono ben 65 le aziende che hanno aderito, mentre solo nella provincia di Alessandria ci sono numeri a due cifre, la provincia alessandrina, infatti. è al secondo posto con 11 aziende, al terzo troviamo Biella con 8 ditte, quarte a pari merito Alessandria e Cuneo con 7, seguono Novara e Verbano con 6, Vercelli come detto a 5 e fanalino di coda Asti con 3 imprese.

Il dettaglio dell'iniziativa

Diverse e variegate le proposte presenti su www.piemontefabbricheaperte.it: tutti i principali settori industriali sono ben rappresentati, con una forte presenza di meccanica e automazione industriale, dell’automotive e del comparto agroalimentare, ma anche di tessile, aerospazio, chimica, ICT ed elettronica, prodotti di design, logistica, servizi avanzati.

La soddisfazione dell'assessore Tronzano

“In questa nuova edizione - evidenziano gli assessori regionali alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e alla Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati - viene ulteriormente amplificato il concetto della fabbrica come luogo di produzione di valore, elemento strategico e identitario della tradizione industriale del Piemonte nel passato, nel presente e nel futuro. L’apertura straordinaria dei vari siti, concentrata in un unico evento e su scala piemontese, intende accendere i riflettori sulla manifattura di eccellenza e sull’innovazione tecnologica mediante la dinamica esperienziale delle visite agli stabilimenti. In questo modo il pubblico può rendersi conto direttamente del ricco patrimonio industriale del Piemonte, che vanta eccellenze a livello internazionale, ed avere l’opportunità di conoscere alcuni dei Poli creati per favorire la diffusione dell’innovazione e lo scambio di competenze tra Atenei, centri di ricerca e imprese”.

Collegamento al Festival della Tecnologia

Quest’anno “Piemonte Fabbriche Aperte” si raccorda con il primo Festival della Tecnologia, organizzato dal Politecnico di Torino dal 7 al 10 novembre. Il Politecnico, in occasione del 160° anno di attività, e la Regione Piemonte hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per massimizzare le sinergie tra le due manifestazioni, unite dall’obiettivo di posizionare Torino e il Piemonte come “motore” dell’innovazione, della ricerca e conseguentemente della produzione industriale avanzata.
“Piemonte Fabbriche Aperte” rientra fra le attività di comunicazione istituzionale della Regione Piemonte riguardanti i programmi operativi dei fondi strutturali europei 2014-2020, perché dà la possibilità di verificare direttamente gli effetti delle politiche regionali di sostegno all’innovazione, alla sostenibilità, alla produzione intelligente e alla ricerca, in particolare quelle legate al Fondo europeo di Sviluppo regionale. Molte fra le aziende che partecipano alla manifestazione, infatti, sono coinvolte in progetti di ricerca e sviluppo e di investimento sostenuti con il Fesr.

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