Cibo anonimo: Coldiretti continua la sua battaglia
Dopo i banchetti a Vercelli e Cavaglià trasferta a Valduggia e Pray.
Cibo anonimo: Coldiretti continua la sua battaglia. Dopo i banchetti a Vercelli e Cavaglià trasferta a Valduggia e Pray.
Cibo anonimo: Coldiretti continua la sua battaglia
Nella foto il banchetto Coldiretti a Vercelli in piazza Cavour.
Continua la mobilitazione di Coldiretti Vercelli-Biella per l’iniziativa “Stop cibo anonimo”, per chiedere all’Unione Europea l’estensione dell’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti. In settimana si sono moltiplicate le iniziative in provincia, in mercati, istituti agrari, piazze.
Indicazione di origine in etichetta
L’indicazione di origine degli ingredienti sull’etichetta consentirebbe di prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia, e permetterebbe ai consumatori di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine, e avere più informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione.
La petizione europea vede Coldiretti e Campagna Amica tra i promotori ed è sostenuta da varie Organizzazioni in tutta Europa, impegnate per chiedere alla Commissione Europea di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore. La formula è quella della Ice, Iniziativa dei cittadini europei, uno strumento che, una volta raccolta la quota di firme prevista, vincola la Commissione Europea a prendere in esame la proposta.
I prossimi banchetti di raccolta firme saranno domani mattina, giovedì 26 settembre, a Valduggia in Piazza Gaudenzio Ferrari presso il Mercato Comunale per quanto riguarda la provincia di Vercelli, e a Pray al mercato coperto per la provincia di Biella.