Fallimento Ifi: niente cassa integrazione e dal 1° agosto disoccupati

Resta sempre la speranza che qualche ditta si faccia avanti, allora le cose potrebbero cambiare.

Fallimento Ifi: niente cassa integrazione e dal 1° agosto disoccupati
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Fallimento Ifi: niente cassa integrazione e dal 1° agosto disoccupati. Resta sempre la speranza che qualche ditta si faccia avanti, allora le cose potrebbero cambiare.

Fallimento Ifi: niente cassa integrazione e dal 1° agosto disoccupati

Fallimento Ifi: niente cassa integrazione e dal 1° agosto disoccupati. Resta sempre la speranza che qualche ditta si faccia avanti, allora le cose potrebbero cambiare.

Si è conclusa intorno alle 19,30 l'assemblea pubblica dei lavoratori Ifi ex Magliola, indetta dalla Cgil Fiom Vercelli Valsesia, alla presenza del Sindaco Angelo Cappuccio e del sindacalista Ivan Terranova, svoltasi ieri, lunedì 29 luglio, nel salone parrocchiale anziché il sala consigliare per la grande partecipazione. Ivan Terranova ha informato che non ci sarà cassa integrazione e probabilmente già da oggi verranno inviate le lettere di licenziamento: dal 1° agosto i 79 lavoratori Ifi saranno disoccupati, in modo da poter avere la disoccupazione.
A sostegno della Situazione il Sindaco Angelo Cappuccio si è reso disponibile a un tavolo di lavoro con i parlamentari della zona e a riattivare lo sportello da Famiglia a Famiglia a sostegno dei lavoratori, residenti e non dell'azienda.
Ci si potrà rivolgere personalmente presso lo Sportello Interazione Sociale Città di Santhià, sito lateralmente al Palazzo Municipale, in alternativa è possibile donare attraverso un bonifico bancario da effettuare sul codice IBAN : IT 12 L 06090 22308 000000984802 (Biverbanca Filiale di Santhià) intestato a Comune di Santhia' indicando come causale “Da Famiglia a Famiglia - Lavoratori IFI”. Il Progetto prevede aiuti, a seguito di valutazione dell'Assistenza Sociale che collabora con il Comune di Santhià.
L'udienza è prevista per il 30 gennaio 2020 con possibilità di essere rinviata; da ora fino alla fine di dicembre 2019, verranno raccolte le documentazioni dei lavoratori, da inserire nel fallimento, che sono passati tramite sindacati e avvocati, per riuscire a ottenere quanto gli è ancora dovuto. “Il TFR non si perde - dice Terranova - il resto non si sa”.
Resta sempre la speranza che qualche ditta si faccia avanti.

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