Reddito di cittadinanza: in provincia accolte 1089 richieste

La misura copre circa la metà della platea della povertà assoluta.

Reddito di cittadinanza: in provincia accolte 1089 richieste
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Reddito di cittadinanza: in provincia accolte 1089 richieste. La misura copre circa la metà della platea della povertà assoluta.

Reddito di cittadinanza: in provincia accolte 1089 richieste

L'Inps ha comunicato i dati aggiornati sulla prima "ondata" di domande di Reddito di Cittadinanza. Al 31 marzo 2019 a fronte di oltre 806mila richieste arrivate dai nuclei familiari all'Inps, sono state elaborate le prime le prime 681.736 istanze (85%); di queste, 488.337 (72%) sono state accolte, mentre 186.971 (27%) sono state
respinte; 6.428 istanze (1%) sono in evidenza, perché è necessaria un’ulteriore attività istruttoria.

I dati Piemontesi e Vercellesi

A livello assoluto questa è la tabella regionale in ordine di valori assoluti

TORINO 16221 accolte, 275 sospese, 6114 respinte
ALESSANDRIA: 2817 domande accolte,  42 in sospeso, 941 rifiutate
CUNEO 1895 accolte, 41 sospese, 867 respinte
NOVARA 1890 accolte, 64 sospese, 870 respinte
ASTI: 1345 accolte, 21 sospese, 463 rifiutate
VERCELLI 1089 accolte, 32 sospese, 374 respinte
BIELLA 1017 accolte, 14 sospese, 428 rifiutate
VERBANO CUSIO OSSOLA 627 accolte, 12 sospese, 226 respinte

Se però si vanno a vedere le percentuali di domande accolte sul numero degli abitanti della provincia (con gli attuali dati Istat) la provincia di Vercelli risale al terzo posto. In testa sempre Torino 0,71%, al secondo posto ancora Alessandria (0,66%) quindi Vercelli che si attesta poco sotto allo 0,63%. A seguire Asti (0,62%), Biella (0,57%), Novara (0,51%), Verbania Pallanza (0,39%), Cuneo (0,32%).

La percentuale è calcolata sugli abitanti totali e non sui nuclei familiari, però abbastanza significativa nel dare un "peso" reale alle ripartizioni.

Le ombre del Reddito di Cittadinanza

Questo tipo di analisi mette anche in luce che il Reddito di Cittadinanza intacca circa la metà delle situazioni di povertà assoluta, quantomeno per una regione del Nord come la nostra, infatti la soglia di povertà assoluta per le famiglie al Nord, nei dati Istat 2017, si attestava al 5,4%.

Tenendo conto del rapporto 4 a1 individui in povertà /nuclei famigliari (sempre nel rapporto Istat sulla povertà) e moltiplicandolo per 0,6% di media regionale dei contributi concessi in rapporto agli abitanti, non si supera il 2,4%, cioè meno della metà dei nuclei famigliari in povertà assoluta di cui sopra.
Non si tratta di un calcolo preciso o ufficiale, ma sufficientemente affidabile per rilevare che c'è ancora molta strada da fare, se l'obiettivo del RDC è quello di dare sollievo alla povertà. Ben lontano dal trionfale proclama di Di Maio: "abbiamo eliminato la povertà".

In settimana definite altre 44.000 domande

Delle domande residue, circa 44mila saranno definite entro questa settimana. Le ulteriori 80mila sono domande presentate insieme al modello Rdc/Com per
comunicare la variazione di redditi da attività lavorativa rispetto all’Isee, che saranno lavorate entro la fine del mese di aprile. Stimando che anche per le istanze in evidenza si confermi una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com sia più alta, pare ragionevole una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%.

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