Ifi Santhià: lettera al Ministro del Lavoro

La crisi che ha colpito l'Ifi di Santhià e soprattutto che sta portando nel baratro le famiglie di lavoratori dell'azienda sta diventando una catastrofe.

Ifi Santhià: lettera al Ministro del Lavoro
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Il Sindaco Angelo Cappuccio ha spedito una lettera all'On. Luigi Di Maio al fine di chiedere un incontro urgente per valutare la situazione ed individuare le possibili soluzioni.

Ifi Santhià: lettera al Ministro del Lavoro

Ifi Santhià: lettera al Ministro del Lavoro. La crisi che ha colpito l'Ifi di Santhià e soprattutto che sta portando nel baratro le famiglie di lavoratori dell'azienda sta diventando una catastrofe.
Il Sindaco di Santhià Angelo Cappuccio ha spedito una lettera all'On. Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro, al fine di chiedere un incontro urgente per valutare la situazione ed individuare le possibili soluzioni, tenuto conto della attuale insostenibile situazione economica dei lavoratori IFI.

La Lettera

Egr. Ministro,
il sottoscritto Angelo Cappuccio in qualità di Sindaco della Città di Santhià, provincia di Verceli, a nome personale e dell'Amministrazione richiede un incontro urgente per affrontare le problematiche relative all'azienda Iniziative Ferroviarie Italiane di Santhià (VC).
Le lavoratrici e i lavoratori della sopracitata azienda versano in uno stato di difficoltà economica che ha messo in allarme l'Amministrazione Comunale e tutta la città, in quanto ad oggi devono ancora riscuotere la 14a del 2017 e del 2018, è stato soltanto erogato un acconto di 800 euro relativo alla retribuzione di Novembre '18, mancano le mensilità di 13a 2018 e di Dicembre '18, mancato versamento previdenza complementare, mancato versamento quote assicurazione sanitaria, non risulta il saldo della dichiarazione dei redditi e conguaglio bonus discale D.lgs. 66. Inoltre per i lavoratori cessati non sono state versate le quote relative al trattamento di fine rapporto.
Ad aggravare la situazione la mancanza di prospettive di nuove commesse, almeno questo ci dichiara l'azienda, oltre il Marzo del corrente anno.
Stante la situazione i lavoratori sono in uno stato di difficoltà sociale gravissimo, pertanto hanno deciso di attuare lo stato di agitazione che è iniziato il 2 Gennaio 2018.
Siamo ben consapevoli dello stato di crisi che versa il settore della manutenzione ferroviaria, ma siamo molto preoccupati per via del fatto che vista la situazione il rischio che l'attività, prima F.lli Magliola, con oltre 100 anni alle spalle possa scomparire con tutte le sue professionalità, acquisite da oltre tre generazioni.
Anche per il territorio la la perdita di ulteriori 130 posti di lavoro sarebbe un duro colpo.
Le promesse che l'azienda, nel susseguirsi di proprietà negli ultimi 10 anni, ha continuamente riproposto per i lavoratori non sono sufficienti.
Siamo fortemente convinti che un piano di investimenti e riorganizzazione potrebbe sbloccare la situazione.
Siamo quindi a richiederle di fissare un incontro urgente al fine si valutare la situazione ed individuare le possibili soluzioni, tenuto conto della attuale insostenibile situazione economica dei lavoratori interessati.
ùIn attesa di cortese riscontro, le invio cordiali saluti.
Il Sindaco della Città di Santhià
Angelo Cappuccio

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