Giorno della Memoria 2019: studenti protagonisti
Giorno della Memoria 2019: studenti protagonisti. Al Civico e alla Sinagoga hanno avuto un ruolo fondamentale e commovente.
Giorno della Memoria 2019: studenti protagonisti
Il dovere di ricordare. I ragazzi delle scuole superiori cittadine sono stati i veri protagonisti della mattinata, proprio come aveva auspicato il Prefetto Michele Tortora. Sul palco del teatro Civico hanno dato vita a uno spettacolo di letture e musica dal titolo: «Noi siamo la nostra memoria» con la regia di Guido Zamara. Incentrato sulla figura di Anna Frank e altre testimonianze dell'olocausto. Aprendo la mattinata e chiudendola, poi, alla Sinagoga di Vercelli per la deposizione della corona alla lapide delle vittime locali della Shoah, spalleggiati dalle Associazioni d'Arma e dai labari. Qui la presidente della Comunità Ebraica di Vercelli, Biella, Novara e VCO Rossella Bottini Treves ha ringraziato i giovani vercellesi per quanto hanno fatto.
Il dovere di ricordare e di fermare l'odio
Nei discorsi ufficiali del Prefetto, del Sindaco di Vercelli Maura Forte e del Presidente della Provincia Carlo Riva Vercellotti è stato forte il richiamo a non considerare la memoria come qualcosa di finito e concluso ma come base per un impegno attuale. In particolare Carlo Riva Vercellotti ha sottolineato che queste nefandezze avvengono ancora oggi e che l'odio va contrastato subito al suo insorgere, sui social come nei casi di bullismo.
La mattinata al Civico è stata dedicata alle figure di Anna Frank (centenario della nascita) e a Primo Levi (90 anni dalla nascita), due fra i testimoni più vividi di ciò che è stata la persecuzione nazista degli ebrei e non solo.
Istituzioni in prima fila
Hanno organizzato la mattinata la Prefettura di Vercelli, l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Consulta degli Studenti, il Comune, la Provincia e la Comunità Ebraica di Vercelli unitamente all’Istituto Storico per la storia della Resistenza e della Società contemporanea, con il particolare contributo delle scuole superiori del territorio, Sulle due figure centrali è stato proiettato il film: «Voci della memoria: Anna Frank e Primo Levi», prodotto dall’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea. Sono intervenuti Enrico Pagano direttore dello stesso istituto con una relazione dal titolo «È avvenuto, può accadere di nuovo. Riflessioni intorno a “I sommersi e i salvati” di Primo Levi», e il presidente dell’Anpi provinciale Bruno Rastelli .
La mostra al Mac
E’ allestita al Museo Archeologico CIttadino una mostra promossa dall’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese. L’evento è promosso con la compartecipazione del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, la mostra «I genocidi del XX secolo», realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi e sostenuta e promossa dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Sarà visitabile al Mac fino al 3 febbraio 2019. L'iniziativa è organizzata con il patrocinio di Prefettura di Vercelli, Città di Vercelli, Provincia di Vercelli, Comunità ebraica di Vercelli, Biella, Novara e Vco, Ufficio scolastico regionale per il Piemonte-Ambito territoriale di Vercelli, Anpi provinciale di Vercelli. E’ aperta da martedì a venerdì dalle 15 alle 17.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. E’ formata da tabelloni riassuntivi con immagini e dati del “secolo dei genocidi”, quelli degli Armeni, la Shoah, il massacro dei Tutsi in Ruanda e altre nefandezze. All’inaugurazione ha presenziato il prefetto Michele Tortora.
L’auspicio degli organizzatori è di portare in visita circa 700 studenti.
Incontri nelle scuole
Vercelli, 6 febbraio 2019, Istituto superiore “Lagrangia”, ore 10: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe IV del Liceo economico-sociale.
Vercelli, 15 febbraio 2019, Istituto superiore “Lagrangia”, ore 9: proposta didattica Genocidio e genocidi, con intervento di Marta Nicolo per gli studenti della classe III A del Liceo classico.