Tracce di guerra: successo epocale
I vercellesi stanno rispondendo in massa alla bella iniziativa promossa dalla "Rete".
I vercellesi stanno rispondendo in massa alla bella iniziativa promossa dalla "Rete".
In fila sotto il sole in piazza Cavour per entrare nel vecchio rifuigio anti aereo e poi centinaia di persone commosse durante i sei "squilli" di sirena e il "silenzio" per ricordare i morti vercellesi sotto le bombe, i loro nomi letti ad alta voce. La "Rete" ha dato una grande lezione di religione civile a tutti, organizzando un evento molto sentito dai vercellesi e molto più valido di tante altre iniziative che invece ricevono i pochi soldi ancora disponibili per la cultura per proporre il nulla. Qui invece si è fatta, forse per la prima volta, memoria dei caduti e si sono mostrate cose che nei libri di storia non ci sono. Ma il fatto grave è che nessuno del Comune ha parlato, per portare un pensiero e, addirittura il Sindaco Maura Forte è arrivata prima, si è fatta fotografare con i volontari della "Rete" e se n'è andata... Cosa costava dire due parole due... prima di recarsi all'appuntamento inderogabile? O magari delegare un assessore? Niente di tutto ciò, ma bando alle polemiche, quel che conta è il successo che la manifestazione sta ottenendo con le visite ai due rifugi (fila anche in via Veneto, ma minore perché l'accesso è rapido, ma comunque con decine di persone che si alternano nel sotterraneo.
Ecco alcune immagini, della cerimonia in piazza Cavour e del rifugio di Via Veneto. Seguirà la galleria video.
Per il programma di questi due giorni vedi QUI