Ripescaggio Pro in B addio: la serie cadetta resta a 19
E' arrivata la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport, rigettati i ricorsi.
Ripescaggio Pro in B addio: la serie cadetta resta a 19. E' arrivata la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport, rigettati i ricorsi.
Ripescaggio Pro in B addio: la serie cadetta resta a 19
Dopo una serie di rinvii della decisione finalmente il Collegio di garanzia dello sport presso il Coni ha emesso il verdetto. La serie B continua a 19 squadre. Il Collegio ha stabilito che i ricorsi presentati, fra cui quello della Pro Vercelli, sono inammissibili. Un vero peccato perché i tifosi vercellesi un po' ci avevano creduto al miracolo del ripescaggio in serie B.
Ora almeno c'è una certezza: la risalita nella serie cadetta può avvenire solo sul campo, disputando un campionato di serie C di vertice.
Deve essere stata una decisione molto dibattuta perché il verdetto è stato emesso a maggioranza (3-2) e fra chi non pensava che si dovesse rimanere a 19 c'è lo stesso presidente del Collegio, Franco Frattini.
A chi interessa le motivazioni sono scaricabili QUI
L'affondo di Tiramani: "Ennesimo pasticcio del Coni"
A stretto giro di posta i deputati della Lega Marzio Liuni e Paolo Tiramani così commentano la decisione:
“Ancora una volta il Coni ha operato con poca trasparenza e lealtà. La vicenda dei ripescaggi di serie B ha infatti raggiunto il suo apice dell’assurdo oggi con una sentenza ingiusta e senza senso. E’ inaccettabile come il Coni abbia cambiato le carte in tavola rispetto alle premesse. Società come Pro Vercelli e Novara hanno avuto lo stesso trattamento e non sono state ammesse a partecipare al campionato cadetto a causa di criteri soggettivi che hanno solamente creato ingiustizie. E’ evidente infatti come siano stati completamente ignorati gli articoli 49 e 50 NOIF che prevedono che il Campionato di Serie B sia formato da un girone unico di 22 squadre. Il Coni però ha preferito nascondere la polvere dei suoi errori sotto il tappeto e lavarsi le mani, lasciando tutto così com’era, nonostante le palesi contraddizioni che accompagnano la sentenza del Collegio di Garanzia”.
Lo dichiarano