Influenza: 480mila persone colpite nell'ultima stagione
Oltre 600mila le persone vaccinate, in gran parte soggetti anziani.
Oltre 600mila le persone vaccinate, in gran parte soggetti anziani.
La regione Piemonte tratteggia il bilancio dei casi di influenza registrati nella stagione 2015-2016. Sono stati circa 480mila le persone ammalate in tutta la regione, con un tasso di incidenza cumulativa di 11 casi per 1000 assistiti. «Una stagione di media intensità – commentano gli esperti della Regione - con valori medi di incidenza simili alla stagione 2013/2014 e inferiori al 2014/2015». L’epidemia è iniziata a novembre 2015 (49° settimana dell’anno) ed è terminata all’inizio del mese di aprile 2016 (13° settimana). La curva epidemica ha raggiunto l’intensità massima alla fine di febbraio. L’età più colpita è stata come sempre la fascia pediatrica, tra gli 0 e 14 anni: l’incidenza massima è stata di 25,5 casi per 1000 assistiti nella quinta settimana del 2016; per la fascia 15-64 anni il valore massimo raggiunto dal tasso di incidenza è stato di 7,6 casi per 1000 nella nona settimana del 2016; nella stessa settimana si è registrata l’incidenza massima per le persone con più di 64 anni (3,5 casi per 1000 assistiti). Sono stati isolati virus dell’influenza di tipo A (H1N1) pdm2009 e A(H3N2) e di tipo B. Tra novembre e dicembre sono state distribuite 603.519 dosi di vaccino, di cui circa 508mila dosi sono state somministrate a persone sopra i 65 anni. «Nonostante siano state somministrate circa 6mila dosi in più rispetto lo scorso anno, la copertura vaccinale regionale in questa categoria di soggetti si è mantenuta pari a quella della stagione 2014-2015, ovvero 46,9%. Le coperture vaccinali delle singole Asl variano dal 56,42% di Novara al 36,53% di Alessandria – proseguono gli studiosi - sono stati invece circa 80mila i soggetti che, classificati a rischio in base alle indicazioni della circolare ministeriale contenente le raccomandazioni per la prevenzione e il controllo dell’influenza, sono stati vaccinati. La diminuzione degli ultimi anni è in linea con il calo di adesioni registrato in tutto il paese e le variazioni risultano abbastanza omogenee nel territorio regionale».