Provincia Vercelli contro Governo ci massacra

Le parole di Carlo Riva Vercellotti.

Provincia Vercelli contro Governo ci massacra
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Provincia Vercelli contro Governo, il presidente: “Così ci massacra”.

Provincia Vercelli contro Governo

Non usa mezzi termini il Presidente della Provincia di Vercelli, Carlo Riva Vercellotti quando parla della decisione adottata a Roma. “Il riparto del fondo di 400 milioni di euro sembra scritto con la chiara volontà di penalizzare il Piemonte”.

La decisione romana

Il riparto  assegna alla Provincia di Vercelli la cifra complessiva di 1,8 milioni di euro a fronte di un fabbisogno certificato, per le sole obbligazioni di legge, di circa 5 milioni. Una sorte molto simile è toccata alle altre province piemontesi che riceveranno cifre ridicole rispetto al fabbisogno.

La polemica

“Secondo la ripartizione prevista in legge di bilancio – spiega Riva Vercellotti – nonostante il Piemonte sia la Regione con più funzioni, con più chilometri di strade e più comuni, per via di complicati e opinabili algoritmi governativi finisce per ricevere meno di tutte. Basti pensare che secondo questi parametri Vercelli è considerata una delle province d’Italia col minor rischio alluvionale. Pur apprezzando il tentativo dell’Unione Province d’Italia di correggere gli errori del Governo, oggi la situazione è paradossale. Alcune Province, sebbene senza strade da gestire e con pochi comuni, riceveranno cifre astronomiche. Che quindi non sapranno nemmeno come spendere. Altre Province, che in passato hanno sofferto di più i tagli dello Stato e gestiscono più funzioni, saranno viceversa abbandonate”.

L’esempio di Riva Vercellotti

“Per fare un esempio: Province che gestiscono 50 chilometri di strade in un clima mediterraneo prenderanno 5 volte in più le risorse di chi, come Vercelli, deve gestire 1.000 di chilometri di strade in zone dove neve e ghiaccio sono la regola e non l’eccezione” spiega il presidente. “In queste condizioni, per la Provincia di Vercelli sarà impossibile svolgere e mantenere i servizi da erogare, con l’impossibilità di garantire la sicurezza di strade e scuole”.

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