Consiglio comunale, maggioranza compatta

Tutti presenti i consiglieri che appoggiano Maura Forte

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E' iniziato il consiglio comunale più difficile per il sindaco Maura Forte

Consiglio comunale, finisce tutto come previsto

Ha preso il via pochi minuti fa il consiglio comunale più difficile per Maura Forte, quello che, secondo molti, potrebbe significare anche il suo addio alla poltrona di primo cittadino di Vercelli. Stando alla partenza, crediamo si possa escludere tale ipotesi, visto che non solo ma maggioranza si è presentata "compatta" all'appuntamento, ma anche perché sui banchi dell'opposizione, in questo momento, siedono solamente due consiglieri, Alessandro Stecco (Lega Nord) e Michelangelo Catricalà (Movimento 5 Stelle). Al momento, dunque, i numeri darebbero ragione alla Forte: 16 consiglieri di maggioranza presenti (15 più Gaietta) contro 2 della minoranza.

Sintesi della seduta

Il punto che ha scaldato gli animi, naturalmente è stato quello relativo alla variazione di bilancio, un articolato documento che era stato approvato dalla Giunta con i poteri del Consiglio Comunale dopo la seduta poi annullata del 30-11 e la cui ratifica da parte del Consiglio era saltata insieme alla seduta del 21 dicembre, sempre per la mancanza del numero legale.

Nel provvedimento si prende atto di maggiori entrate per vari trasferimenti, dei 400.000 e oltre euro di cofinanziamento al bando periferie. Se non fosse stato approvato avrebbe portato a perdere i contributi statali. Ma a scaldare gli animi sono stati forse di più i 130.000 euro complessivi spostati sul bilancio 2018 per l'acquisto dell'area dell'anfiteatro.

Bagarre sull'anfiteatro

La consigliera di maggioranza Donatella Capra ha fatto notare che lo stesso provvedimento prima considerato illegale era diventato di colpo legittimo, mentre invece c0ntinuano a non esserci i requisiti perché l'amministrazione comunale possa acquistarlo a rischio di ricorsi e grane varie, dunque.

Gli assessori Coppo e Cometti hanno invece spiegato che la formula escogitata è valida e che sarà poi all'atto dell'acquisto che semmai i revisori dei conti potrebbero eccepire, intanto però sono resi disponibili. Ma la Capra ha comunque deciso di non votare la variazione di bilancio e poi è uscita dall'aula.

Su questo punto c'è stato un vero e proprio duello fra Michelangelo Catricalà e Adriano Brusco. Proponiamo il video di uno degli interventi di Catricalà che ha un po' anche trasceso l'argomento anfiteatro, tornando sul passaggio di Brusco alla maggioranza.

Scintille tra Stecco e Coppo

Altre scintille ci sono state tra Stecco e Coppo sulla questione vendita di Atena. Con l'esponente leghista che ha ancora una volta evidenziato che "non ci sono stati vantaggi a parte i soldi incassati. Peraltro meno di quello che si poteva avere". Gli ha replicato Coppo dicendo che "questa di Atena è una grossa balla". Argomentando con cifre, contestate da Stecco e infine ritirando l'affermazione "grosse balle" dopo la reazione di Stecco.

Toni accesi anche con Raviglione e i "Siamo Vercelli" da una parte e il sindaco Forte dall'altra. La quale ha puntigliosamente ricordato quanto fatto finora e respinto al  mittente le accuse di immobilismo (vedi altro video). Colpo di teatro di Materi che al termine del suo intervento ha fatto sentire la sirena di una nave dicendo: "Siete su una nave che affonda, ma state facendo affondare anche la città".

Alla fine rimangono in 16

Dopo le dichiarazioni di voto la minoranza, assente all'appello, è uscita nuovamente e la votazione è stata fra 16 consiglieri della maggioranza che hanno approvato la variazione di bilancio. Assente Donatella Capra ma presente la nuova consigliera Antonella Napoli subentrata ad Orlando Monteleone sempre sui banchi della maggioranza.

Affollata la parte riservata a stampa e pubblico. La presenza massiva della maggioranza ha permesso di portare in porto la tormentata "manovrina". Ma non sembra che si possano archiviare per il futuro rischi di altri scivoloni e qualche divisione in maggioranza esiste, ed è palpabile, al di là del legittimo gioco delle parti sostenuto dalla minoranza.

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