Conto salato per le plance di piazza Cavour

Conto salato per le plance di piazza Cavour

Conto salato per le manutenzioni alle plance di legno di piazza Cavour

Conto salato per sistemare assi e panchine

Plance rotte e pericolose; panchine non utilizzabili. Piazza Cavour, per mesi, è stata questa, con enormi disagi per i cittadini. Era logico, prima o poi, aspettarsi un intervento tecnico da parte del Comune al fine di garantire l’incolumità dei fruitori e il giusto decoro urbano.
Peccato che per fare ciò, si è dovuti ricorrere a un soggetto esterno e spendere una cifra davvero considerevole, in relazione alle criticità che erano state riscontrate.

“Non ci sono abbastanza operai”

Partiamo dal primo punto. Il Comune è ricorso a un operatore economico invece di utilizzare la maestranza municipale. Questo, perché, si legge testualmente nel documento del Settore Opere Pubbliche, queste sono «ampiamente insufficiente nel numero e comunque già totalmente impegnata in altre lavorazioni manutentive indifferibili…».
In altre parole, gli operai del Comune sono molto impegnati in altri lavori e non possono certo operare in piazza Cavour.

Per cui l’unica soluzione possibile è quella di chiamare una ditta esterna.
Detto, fatto. L’azienda viene trovata a tempo di record (dopo, invece, aver fatto aspettare i cittadini per mesi prima di rimettere in sesto quello che viene definito come il “salotto buono di Vercelli”…) e interviene, riparando tutto quello che c’è da riparare.
La somma è decisamente alta, 25mila euro, e la ditta che è intervenuta, guarda combinazione, è per l’ennesima volta “straniera”, ovvero proveniente da fuori città. In questo specifico caso è di Cameri.