Ifi di Santhià: l'agitazione continua
Incontro in Prefettura con rappresentanze sindacali e azienda che punta tutto su una nuova commessa in grado di portare risorse per regolarizzare gli stipendi. I lavoratori chiedono il rispetto delle scadenze.
Incontro in Prefettura con rappresentanze sindacali e azienda che punta tutto su una nuova commessa in grado di portare risorse per regolarizzare gli stipendi. I lavoratori chiedono il rispetto delle scadenze.
Le segreterie territoriali della FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL con i rispettivi segretari Ivan Terranova, Sergio Mazzola e Francesco Maschera con le relative Rsu aziendali si sono incontrate con il Prefetto di Vercelli Maria Rosa Trio per cercare di trovare delle soluzioni alle problematiche di ritardo dei pagamenti della mensilità di Settembre 2017, parte della 13ma mensilità 2016, della 14ma mensilità 2017 e interessi maturati nei pagamenti in ritardo dei lavoratori della ditta IFI di Santhià.
All’incontro hanno partecipato anche le direzioni aziendali di cui La Dott. Perotti Amministratore dell’azienda e il Dott. Lavina in qualità di direttore del sito.
La situazione è diventata insostenibile per i lavoratori e il ritardo nei pagamenti si fa sentire nel quotidiano, purtroppo ad aggravare il tutto anche il mancato pagamento delle retribuzioni aggiuntive come 13ma e 14ma che normalmente sono una boccata d’aria.
L’azienda dichiara che la commessa sulla quale si sta lavorando in questo momento, potrebbe essere uno sbocco importante per uscire dalla situazione grave in cui versa.
A seguito dell’assemblea successiva all'incontro i lavoratori si dichiarano disponibili ad intraprendere tale percorso purché vengano rispettate le intese di rientro; che non si arretri e ci sia il continuo monitoraggio della prefettura, inoltre precisano che è fondamentale che il materiale per ultimare le carrozze sia fornito per tempo, la volontà c’è, mancano gli strumenti. Pertanto rimane aperto lo stato di agitazione fino a quando la situazione non sarà ristabilita