S. GERMANO: Il Comune querelerà Corgnati e Cerutti
Avrebbero leso l'immagine del Sindaco e dell'amministrazione con alcune affermazioni nel dibattito del Consiglio Regionale incentrato sulla delibera "anti-profughi".
Avrebbero leso l'immagine del Sindaco e dell'amministrazione con alcune affermazioni nel dibattito del Consiglio Regionale incentrato sulla delibera "anti-profughi".
La Giunta Comunale di San Germano Vercellese ha deliberato di ricorrere alle vie legali, presentando una formale querela, contro il Consigliere Regionale Giovanni Corgnati e l'assessore regionale Monica Cerutti in merito a quanto si è detto in Aula lo scorso 25 settembre rispondendo a un'interrogazione proprio di Corgnati sempre sulla ben nota vicenda della delibera "anti-profughi" emessa dalla Giunta Rosetta. Secondo il punto di vista dell'amminisrtrazione sangermanese nel testo dell'interrogazione e sulle parole pronunciate in aula che avrebbero avuto l'effetto "di arrecare offesa alla reputazione e all’immagine del Comune di San Germano V.se e degli organi politici e amministrativi che lo rappresentano".
In dettaglio: "dall’interrogazione di cui sopra presentata dal Consigliere Regionale Cognati Giovanni, cui ha risposto l’Assessore Regionale Monica Cerutti durante il Consiglio Regionale del 25/09/2017, al protocollo CR 34583, interrogazione nr. 1740, e dal contenuto del dibattito così come si è appreso dagli articoli sia di stampa che su socilal network quali Facebook sono riportate dichiarazioni lesive dell'immagine del Sindaco e diffamatorie nei suoi confronti, ovverosia il medesimo viene palesemente tacciato di essere razzista, con l'effetto, concretamente verificatosi, di istigare alcune persone, cittadini e non, di insultare pubblicamente un ufficiale di Stato che liberamente e democraticamente ha assunto un atto di regolamento sul proprio territorio". E più avanti si rileva: "L’unico obiettivo dell'interrogazione appare quello di arrecare offesa alla reputazione e all’immagine del Comune di San Germano V.se e degli organi politici e amministrativi che lo rappresentano".
In definitiva è stato approvato un atto di indirizzo in cui si autorizza il Sindaco ad avviare la causa legale affidata allo "Studio Sacchetta Srl" con cui il Comune ha una convenzione e specificatamente l'avvocato Gaetano Sano.
La nota delibera che chiude le porte ad ogni ipotesi di accoglienza era già stata oggetto del "Question time" alla Camera dove il ministro Minniti aveva sottolineato come nessun organo dello Stato può revocare d'autorità la delibera sangermanese, ciò potrebbe avvenire solo dopo una sentenza del Tar a seguito di in ricorso.
Ora è facile prevedere una nuova serie di dichiarazioni e polemiche. Tutto questo meccanismo per molti farebbe già parte della campagna elettorale per le Comunali del 2018.