CRONACA: si spara ex dipendente della Croce Rossa

L'uomo era stato indagato dalla Procura di Vercelli per fatti risalenti al 215

Si è sparato un colpo di pistola, mentre si trovava in casa, uccidendosi, Fabio Gallione, l’ex dipendente della Croce Rossa di Casale Monferrato che nel 2015 era stato licenziato dall’Ente, quando si era scoperto che dai bilanci era sparita una somma vicina ai 170mila euro. Era allora iniziata una lunga indagine della GdF e nel registro degli indagati aperto dalla Procura di Vercelli era finito, oltre agli ex vertici del comitato locale di Casale Monferrato, anche Gallione, accusato di peculato per aver aver usato fondi a scopo personale. Il suicidio di ieri potrebbe comunque anche non essere collegato ala vicenda, affermano gli investigatori, e il rapporto stilato parla ufficialmente di “depressione”. L’uomo fino a luglio aveva comunque continuato a lavorare in Croce Rossa in qualità di “formatore”, anche se non più a Casale Monferrato. Gallione si è tolto la vita sparandosi con una pistola che deteneva regolarmente, mentre si trovava nella sua abitazione sulle colline di Torino.