Le luci del Teatro Civico si sono spente per accendere, le grandi emozioni della settima arte. Con lo spettacolo “ARIA: Musiche da Oscar”, l’ensemble ha offerto al pubblico vercellese non un semplice concerto, ma un vero e proprio viaggio coinvolgente nel cuore delle colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema. L’attesa per l’arrivo di “ARIA”, reduce da successi internazionali e dalle prestigiose performance alla Mostra del Cinema di Venezia e per l’Academy degli Oscar, era palpabile.
Grandi capolavori
Il progetto, ideato dal produttore Martino Crespi e dal soprano Simona Rais, ha dimostrato una straordinaria capacità di rielaborare, con rispetto e audace originalità, i capolavori di maestri come Ennio Morricone, John Williams, Hans Zimmer e tanti altri. La formula vincente, risiede proprio in questa fusione tra eccellenza vocale e strumentale. I quattro soprani e il tenore, accompagnati da musicisti virtuosi, hanno dato vita a momenti di intensa emozione.
L’eleganza delle voci ha saputo spaziare dalla struggente poesia di brani come Over the Rainbow dal Mago di Oz, all’epica maestosità di Il Gladiatore. Il Teatro ha vibrato con l’incalzante crescendo del quartetto d’archi sul tema di Mission Impossible, e ha trattenuto il respiro durante la “suite dei viaggi”, che ha attraversato le colonne sonore di La mia Africa e Il Signore degli Anelli. L’omaggio al cinema italiano e in particolare a Morricone, con la sua ineguagliabile intensità, ha toccato le corde più profonde dell’emozione. Ogni brano è apparso come un piccolo atto teatrale, le colonne sono un elemento intrinseco della nostra memoria collettiva. I brani di Morricone, Williams e Zimmer non hanno bisogno di presentazioni, al solo accenno, il pubblico rivive intere scene, personaggi e grandi emozioni. Un idea, quella di “Aria”, che ha saputo attingere a quel serbatoio emotivo universale, portando sul palco non semplici note, ma storie sonore che parlano a tutte le generazioni. Possiamo dunque sottolineare una grande originalità accompagnata da un eccellenza esecutiva, che non si limita a eseguire, ma rielaborare.
Voci eccezionali
L’elemento distintivo è senza dubbio la potente e raffinata sezione vocale, capace di spaziare, con facilità, passando dall’epica del cinema al lirismo più profondo. La voce di Simona Rais, soprano e leader dell’ensamble, nonché co-ideatrice del progetto, insieme alla sua presenza scenica e la sua versatilità sono il fulcro attorno al quale si sviluppano gli arrangiamenti. La sezione vocale completa è composta inoltre da il tenore Davide Benigno, i soprani Elisa Maffi, Agnes Parlange, Yuliya Vyshnyvestska.
La sezione musicale è composta invece da Enrico Pesce, pianoforte, Stefano Serafini alla tromba, Arturo Garra, clarinetto, Edmondo Romano ai fiati, Michał Lech violoncello, Aleksandra Marko-Lech alla viola, Jacek Dzwonowski e Jacek Heczko al violino, Daniele Bonaviri e Monica De Luca, alle chitarre classiche, Gennaro Scarpato percussioni, e Riccardo Di Vinci al contrabbasso. La sapiente direzione musicale e la fusione di artisti internazionali sono stati l’elemento chiave che ha saputo trasformare lo spettacolo in una vera e propria esperienza immersiva.
Un finale entusiasmante
Per una sera, il Teatro cittadino si è animato come un grande schermo, dove la musica d’eccellenza si intrecciava con le sequenze più iconiche del cinema d’autore proiettate sullo sfondo, creando un dialogo continuo e potente tra ciò che si ascoltava e ciò che si vedeva. Quando lo spettacolo sembrava volgere al termine, con la presentazione dei musicisti e l’immancabile celebrazione del soprano Simona Rais, i riflettori si sono concentrati sui giovani studenti del Liceo Musicale Umberto Eco di Alessandria, invitati a salire sul palco per eseguire gli ultimi brani al fianco dei “maestri”.
Un momento di grande significato, segnale inequivocabile che il rigore e la passione per la musica non si fermano all’apice della carriera, ma trovano il loro senso più autentico nel trasferimento alle nuove generazioni. Va sottolineato il grande successo di pubblico per l’evento, reso possibile dalla lungimiranza degli organizzatori che hanno saputo attrarre a Vercelli uno spettacolo di tale levatura. Doverosi i ringraziamenti all’Assessore Mimmo Sabatino, per l’impegno costante e l’assidua opera di valorizzazione culturale che caratterizza la sua attività per la città.
Caterina Contato
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