Le squadre degli Oratori si sfidano alla Regina Pacis per aiutare i bimbi oncologici

Appuntamento sabato 20 settembre dalle 10 alle 19,30

Le squadre degli Oratori si sfidano alla Regina Pacis per aiutare i bimbi oncologici

Una giornata di festa, gioco e generosità al campo sportivo della chiesa “Regina Pacis”: gli Oratori Riuniti scendono in campo per i bambini oncologici sabato 20 settembre. Iscrizioni ancora aperte.

Una scelta di solidarietà

Quando il calcio diventa più di un semplice gioco. Quando una rete segnata in campo si trasforma in una rete di solidarietà. Quando i ragazzi scendono in campo non solo per vincere, ma per aiutare altri bambini che stanno affrontando battaglie ben più dure. È con questo spirito che nasce il Torneo di Calcio organizzato dagli Oratori Riuniti, in programma per il prossimo 20 settembre al Regina Pacis.

Un evento che segna non solo l’inizio del nuovo anno oratoriano 2025-2026, ma anche un’occasione speciale per dimostrare quanto lo sport possa essere strumento di unione, impegno e vicinanza verso chi è più fragile. Il torneo, infatti, sarà a favore dell’Associazione Oncologica Pediatrica (AOP), realtà impegnata da anni nel supporto ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie, attraverso progetti di assistenza, accoglienza e sostegno psicologico.

Una giornata insieme

L’evento si svolgerà dalle 10 fino alle 19.30, con una pausa pranzo condivisa a metà giornata per permettere a tutte le squadre di ritrovarsi anche fuori dal campo, in un momento di convivialità e incontro. A partecipare saranno diverse squadre provenienti dagli oratori della zona, ma le iscrizioni sono ancora aperte e l’organizzazione rinnova l’invito a tutte le realtà oratoriane interessate.

Il ruolo degli Orarori

«Siamo felici di portare i ragazzi in campo a favore di altri bimbi – racconta Valeria Piaggesi, coordinatrice del progetto Oratori Riuniti -. Crediamo molto in queste iniziative che uniscono il divertimento al valore dell’aiuto concreto. Non è solo una giornata sportiva, ma una vera e propria esperienza educativa per i nostri giovani. Ricordiamo che le iscrizioni sono ancora aperte: se qualche oratorio volesse partecipare, può contattarci direttamente. Ogni nuova squadra è un tassello in più di questa grande catena di solidarietà».

La presenza di Aop

Durante la giornata sarà presente anche l’Associazione Oncologica Pediatrica, che illustrerà ai presenti le tante attività portate avanti dalle manifestazioni periodiche alle campagne solidali e alle raccolte fondi a sostegno della ricerca sino al supporto psicologico e alla realizzazione di piccoli sogni per i pazienti ricoverati. Il torneo che si terrà nel fine settimana sarà quindi anche un modo concreto per avvicinare i giovani partecipanti al mondo del volontariato e in particolare ad una realtà il cui ruolo è particolarmente importante.
AOP ha già espresso il proprio ringraziamento per l’iniziativa ai promotori, sottolineando quanto sia prezioso l’impegno degli Oratori Riuniti e della comunità. Questo è infatti il primo torneo calcistico a favore dell’associazione, un segno tangibile di quanto la solidarietà possa partire anche da un semplice pallone e dal cuore dei più giovani.

Le prossime iniziative degli Oratori Riuniti

L’evento vuole essere solo la prima tappa di un percorso più ampio. Gli Oratori Riuniti, infatti, stanno già lavorando ad altre iniziative per il futuro, sempre all’insegna della cooperazione tra comunità e dell’attenzione ai bisogni del territorio. La rete oratoriana, spesso cuore pulsante della vita sociale di tanti quartieri, si conferma così un motore instancabile di energie positive.
In un’epoca in cui il mondo dei ragazzi rischia di essere dominato da individualismo, solitudine e vita virtuale, giornate come quella del 20 settembre rappresentano una boccata d’aria fresca: uno spazio reale in cui incontrarsi, stringere legami, scoprire il valore della solidarietà e divertirsi insieme.

Il messaggio che accompagna tutta l’iniziativa – “Insieme è sempre più bello!” – non è solo uno slogan, ma un invito autentico a vivere la comunità in modo attivo, partecipato e generoso. Perché stare insieme, giocare insieme e aiutare insieme è ciò che costruisce il futuro migliore che tutti vorremmo.

Carlotta Tonco