Arsenico e vecchi merletti: in scena i “Camalli”

Aprono le prevendite per lo spettacolo in programma al Teatro Civico domenica 28 settembre alle 17,30

Arsenico e vecchi merletti: in scena i “Camalli”

Il debutto, lo scorso giugno, a Crescentino, è stato un successo che ha spazzato via l’ansia di una vigilia tormentata da intoppi burocratici e da un tentativo di furto. Ora, per i “I Camalli del Porto” si aprono le porte del Teatro Civico di Vercelli, la sala più prestigiosa del capoluogo e dell’intera provincia. Domenica 28 settembre alle 17,30, la compagnia vercellese porta in scena “Arsenico e vecchi merletti”, leggendaria commedia nera di Joseph Kesselring, che da 80 anni tiene banco nei teatri di tutto il mondo.
In scena, ci sono Giulio Dogliotti (Teddy), Luciana Giada (Abby), Santina Panella (Rose), Giuseppina Zani (Marta), Ettore Cassetta (O’Hara), Maria Paggio (Elena), Paolo Ferini Strambi (Mortimer), Marco Gagliardi (Gibbs, Rooney), Pino De Francesco (Jonathan) e Piermario Ferraro (Einstein). A curare la regia è Lorena Crepaldi; suoni e i contenuti digitali sono di Cinzia Ordine mentre Simone Ferretto firma la grafica.
Il progetto, complesso e impegnativo, non solo per il testo scelto, ma anche per il numero di attori coinvolti nella messa in scena – “I Camalli del Porto” si presentano in una formazione che ricorda veramente le grandi compagnie di scena degli anni d’oro del teatro – ha richiesto un importante periodo di preparazione ed è curato in tutti i dettagli.
Il testo è presentato nella traduzione di Masolino D’Amico e, in Italia, venne portato in scena, per la prima volta, giusto 80 anni fa dalla compagnia di Rina Morelli e Paolo Stoppa. Già allora lo spettacolo era n successo planetario, con 1.444 repliche collezionate a New York dopo il debutto, nel 1941, e quattro anni di repliche a Londra. Passato dai teatri alle sale cinematografiche, grazie al film di , la commedia di Kesselring è ispirata alla storia vera della serial killer Amy Archer-Gilligan, della quale l’autore era venuto a conoscenza da ragazzo.
La trama ruota attorno a due anziane e deliranti sorelle, Abby e Martha, che avvelenano i malcapitati inquilini ai quali affittano una camera servendo loro vino di sambuco “corretto” con l’arsenico. I cadaveri vengono poi fatti sparire in cantina dove il fratello delle due zitelle, Teddy, convinto di essere Theodore Roosevelt, scava e ricopre di continuo nuove buche per occultare i cadaveri.
A tentare di fermare le loro gesta criminali è il nipote, Mortimer, fresco sposo timoroso di essere depositario del gene della follia che sembra regnare all’interno di una famiglia nella quale, a un tratto, fa la sua comparsa anche Jonathan, efferato pluriomicida i cui lineamenti sono stati rovinati dalla chirurgia plastica. E, anche lui, ha un cadavere di cui disfarsi.
Un susseguirsi di sorprese, dialoghi serrati, humor e rovesciamenti di prospettiva che stregano il pubblico, inchiodandolo alla poltrona. Uno spettacolo da non perdere, dunque. A partire da domani, martedì, apre la prevendita da Dosio Music di via Verdi (biglietto 15 euro senza costi aggiuntivi).