Addio all’avvocato Francesco Ferraris una perdita per la cultura vercellese

Fu alla guida per ben 56 anni del Museo Borgogna che negli ultimi decenni ha acquisito ulteiore prestigio

Addio all’avvocato Francesco Ferraris una perdita per la cultura vercellese

Cultura vercellese in lutto per la scomparsa dell’avvocato Francesco Ferraris, presidente del Museo Borgogna di Vercelli.

Aveva 89 anni. Lascia la moglie Giovanna e le figlie Cristina, con Riccardo, e Carola con Carlo, e le nipoti Francesca, Federica, Sofia e Vittoria.

I funerali saranno celebrati mercoledì 3 settembre 2025 alle 9,30 nella chiesa di Bielliemme.

Presidente del Museo per 56 anni

Presidente per ventritré anni dell’Ordine degli avvocati, Francesco Ferraris era tuttora presidente della prestigiosa Pinacoteca cittadina, fin dal luglio del 1969. Determinante il suo contributo per rendere il Musso Borgogna, in piena collaborazione con il conservatore, Cinzia Lacchia, un polo culturale di assoluta eccellenza per la città. Nel 2016 gli era stato conferito il riconoscimento “Vercellese dell’Anno” da parte della Famija Varsleisa, con la consegna avvenuta proprio nel suo amato museo.

Infatti durante la sua lunghissima presidenza la seconda pinacoteca del Piemonte ha introdotto la programmazione di eventi, con la ormai storica rassegna “L’Arte si fa sentire”, una rete vasta di collaborazioni in città e sul territorio e non solo. Grazie alla sua attività negli anni sono stati fatti diversi importanti lavori, riallestimenti, mostre di livello nazionale.

Un grande amore per la pinacoteca

Il nostro giornale lo ricorda in tante occasioni di presentazione di eventi, i suoi interventi erano sempre calibrati, non mancava quasi mai di ricordare le difficoltà che il Museo deve affrontare per reperire i fondi necessari al mantenimento delle attività.

Durante la sua presidenza grazie soprattutto come detto, al lavoro di Cinzia Lacchia, si è formato un team d’assoluto livello, in grado di realizzare progetti ambiziosi. La cultura vercellese vede andarsene un personaggio di alto livello e che era tanto legato al Museo che serviva con orgoglio e dedizione.