Risò a tavola: appuntamenti, ristoranti e ricette
Le specialità in degustazione nell'area del Village e per i gourmet in Borsa Risi.

Durante i tre giorni di Risò, il Festival Internazionale del Riso di Vercelli, i piatti a base di riso e dei suoi derivati assumeranno un ruolo centrale per il binomio "Coltura-Cultura" su cui si sta insistendo molto da parte dei promotori della manifestazione. Provincia e Comune di Vercelli, Ente Nazionale Risi, ma che vede impegnati anche Governo e Regione Piemonte.
Se n'è parlato, nella declinazione gastronomica, anche la mattina di giovedì 31 luglio in municipio per la presentazione della parte Food del Festival.
Piccoli disagi per un evento colossale
Ad aprire la conferenza stampa è stato il sindaco Roberto Scheda con un preambolo sulla complessità dell'organizzazione dell'evento, per i tanti adempimenti e sottolineando: "E' bene cominciare a dirlo, almeno 15 giorni prima del taglio del nastro ci saranno 60 posti auto che non saranno più disponibili per i parcheggi in piazza Antico Ospedale, e per altri 15 giorni dopo l'evento... Io chiedo volentieri scusa per conto della città di Vercelli ai miei concittadini, ma devono capire che questo è un evento internazionale che impegna tutta la città".
Sull'importanza del food: “Dietro ogni chicco di riso, che approda sulle tavole, ci sono mani esperte, storie di famiglia, conoscenze raffinate nel tempo. Ecco perché l’alta cucina, protagonista della nostra area gastronomica, non è solo arte del gusto: è cultura. Una cultura viva, evolutiva, capace di parlare a tutti, capace di unire ciò che è diverso attraverso il linguaggio universale del cibo”.
In altre parole l'evento: "Metterà in evidenza i valori di coloro che sanno come usare il mestolo".
Scheda ha pure osservato: "Adesso sono in tanti che ci chiedono di entrare nella manifestazione, ma è troppo tardi perché tutti i posti sono già chiusi".
Far capire al mondo che il risotto vercellese è al top
“È innegabile come - ha detto il presidente della Provincia Davide Gilardino - nel primo festival internazionale del riso, il cibo sia un elemento fondamentale che racchiude storia, passione e capacità. Il Village sarà dunque la casa di tutti i visitatori. Il riso è cultura, coltura, tradizione e innovazione. Dobbiamo far conoscere al mondo che se si vuole mangiare un buon piatto da risotto, e non solo, lo si mangia qui da noi".
"Risò - ha sottolineato Natalia Bobba, presidente Ente Nazionale Risi - sarà un evento a 360 gradi si parlerà di riso in tutti i suoi aspetti. E' un lavoro partito mesi fa, con la presenza oltre a quella dei ministri italiani, di otto fra ministri e alti funzionari dei paesi Europei produttori di Riso a cui si aggiunge, notizia di queste ore anche un paese non produttore perché sarà presente anche un ministro di Malta... Siamo onorati di avere la partecipazione dei ristoratori e tutta la parte Food, perché il clou del riso è a tavola, del resto la tavola unisce e smussa problemi".
L'organizzazione dell'area Food di Risò
L'offerta gastronomica si suddivide in Area Food vera e propria e, il padiglione di 1200 mq dentro al "Village" di piazza Antico, e Ristorazione Gourmet, per un massimo di 300 prenotazioni al giorno, che si troverà nella Borsa Risi.
L'Area Food di piazza Antico Ospedale sarà attiva dalle 10 alle 21, proponendo un’esperienza gastronomica autentica, e di qualità, capace di raccontare il legame profondo tra prodotto, territorio e cultura. Ad aggiudicarsi la manifestazione di interesse per la gestione dei servizi di ristorazione di Risò è stata ASCOM CONFCOMMERCIO Imprese per l’Italia di Vercelli, in partenariato con la propria società di servizi Comtur Vercellese Servizi SrI, con il coordinamento operativo di Albergo Ristorante "La Bettola" (Maio Group), ed una serie di pubblici esercizi della provincia aderenti alla FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi.
Un grande palcoscenico per i ristoratori
"Cercheremo anche noi di fare bella figura - ha esordito nel dare il là alla parte specifica il presidente Ascom Vercelli Angelo Santarella - affidandoci a un marchio prestigioso di Confcommercio che è il marchio Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi. Racchiude le eccellenze, a livello provinciale rappresentiamo come Ascom per la provincia di Vercelli 2.200 imprese e 400 sono pubblici esercizi. Questa è la dimostrazione di un tessuto imprenditoriale direi vivace che quando ci sono le sfide cerca di coglierle. E una sfida come questa che ci dà Risò è un'opportunità davvero importante... Per noi questo sarà un grande palcoscenico, la possibilità di dare ai visitatori un'opportunità di assaggiare i risotti nelle loro declinazioni, di dare la possibilità alla cucina locale di dimostrare quanto oggi col risotto si può fare e quanto oggi si parli di innovazione, di contaminazione, di come il riso possa essere mescolato con altre ricette per esaltare ancora di più i suoi caratteri. Questa capacità che abbiamo avuto ci dice proprio quanta voglia abbiamo di fare bene e di dimostrare che il nostro risotto è un'eccellenza".
"Dimostreremo di cosa siamo capaci"
Da parte sua Jose Saggia, presidente Fipe Vercelli ha aggiunto: "Fipe sin da subito ha accettato la sfida, si è messa a disposizione per questo evento così importante. E' un'opportunità per dimostrare tutti insieme, istituzioni, città, le attività... hanno la possibilità di dimostrare che non siamo secondi a nessuno. Questo è il nostro evento, si spiegherà al mondo, la nostra storia, la nostra cultura eno-gastronomica, e non solo di ciò che siamo stati, ma anche di ciò che saremo nel nostro futuro... Questo non è un punto d'arrivo, ma un punto di partenza di un percorso che dia sviluppo e che riporti entusiasmo, orgoglio e fierezza in tutti noi".
Saggia ha ricordato come Fipe, tramite Panissa Day e altre iniziative, come il risotto da passeggio è già stata propositiva in preparazione dell'evento e che queste innovazioni potranno continuare in futuro, già in previsione della prossima edizione, anche portando queste formule vercellesi nelle città vicine.
Tutti protagonisti con RisòOFF
E' stato anche sottolineato che se è vero che nel contesto ufficiale di Risò sono impegnati solo una decina di ristoratori, nei tre giorni anche gli altri ristoranti cittadini offriranno in menù risotti e specialità legate al riso, i ristoratori FIPE saranno protagonisti quindo anche in RisòOFF - eventi Fuori Festival - con i Risò Days,
Il ruolo centrale del Gruppo Maio
Partner d’eccellenza di ASCOM e FIPE è MAIO Group, realtà affermata nel mondo della ristorazione e del catering, che dal territorio di Vercelli si è sviluppato negli anni a Milano e Roma.
“Abbiamo scelto di aderire a Risò con entusiasmo, sentendo subito che era un progetto giusto per noi. - Ha detto Massimo Maio - Il nostro ruolo sarà quello di garantire qualità, coerenza e fluidità in ogni fase del comparto gastronomico, mettendo in campo il nostro know-how nella ristorazione per eventi e la nostra esperienza nella gestione logistica, organizzativa e di servizio".
Questa realtà, consolidata e riconosciuta a livello nazionale, è legata al territorio del vercellese, e per tre giorni diventerà un’estensione viva di ciò che la città rappresenta, gestendo una cassa centralizzata per strutturare i flussi che, da venerdì a domenica, avranno l’opportunità di assaggiare i piatti a basa di riso, che per l’occasione saranno rivisti in chiave popolare e creativa. Inoltre, sarà affidata a MAIO anche la gestione completa del Ristorante Gourmet, allestito in Borsa Riso, con il menù degustazione firmato dall’Executive Chef Luca Seveso per offrire un’esperienza raffinata dedicata a chi desidera vivere la manifestazione anche in una chiave più intima ed esclusiva.
Il dettaglio dell'offerta Food è stato illustrato da uno stretto collaboratore di Maio, Eugenio Moreni, che si è anche soffermato su uno dei piatti pensati appositamente per il menù gourmet: "Il risotto allo zafferano, che unisce Lombardia e Piemonte, con l'utilizzo della robiola e con il mirtillo che è un omaggio alla Valsesia, anche per via della nuova apertura ad Alagna del nostro gruppo Maio".
Le prenotazioni sono già aperte e converrà affrettarsi, perché già per la parte Gourmet è atteso il sold-out, ma anche per l'area Food è meglio premunirsi prima. Si può fare in una sezione del sito di Maio Group, ma anche da quello di Risò.
La "carta" delle specialità, Area Food
Risotti tutti a base di riso Carnaroli: allo zafferano delle Langhe, robiola e polvere di mirtillo della Valsesia, "La Bettola"; al fondo bruno con battuta di Fassona Piemontese e rosmarino affumicato, "Locanda del Bue Rosso"; Chicco & la Vigna, con mosto d'uva e Toma Valsesia, "Bislakko cioccoristorazione"; al pesto di pistacchio di Bronte Dop, "La Salsamenteria"; La mia Panissa, "Da Balin"; riso con gorgonzola e fichi, "Bijoux".
Street e Chic: pizza a base di riso "Come la Margherita", con pomodoto, mozzarella, pesto, pomodirini rossi e gialli, "Acquapazza", pizzeria che proporrà pure la "Gustosa", pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto; arancini di riso in due versioni; con prosciutto cotto, mozzarella e leggera fonduta oppure al ragù si crema di pomodoro, "La Bettola"; tartarre con Battuta di Scottona, fonduta di Toma Maccagno e cialda di riso nero soffiato, sempre "La Bettola"; affettato di Salam d'la duja de "La Salsamenteria"; selezione sushi Wakame con riso vercellese.
Dolci: Dolce "Sor-Riso", tartelletta con crema di riso e chantilly "Bislakko Lab" che proporrà pure un dessert "Amaret" con mousse al cioccolato fondente, amaretto e biscotto morbido alla nocciola; infine disponibile anche il gelato "Rigoletto" con tre gusti a tema riso.
Una ristorazione di qualità che verrà servita nell'apposito padiglione in piazza Antico Ospedale.
Il menù gourmet (Borsa Risi)
A cura dei fratelli Alessandro e Massimo Maio con lo chef della casa Luca Seveso.
Aperitivo di benvenuto, con spumante Insubrico e; piccola parmigiana di melanzana in sfera su base croccante di farina di riso; Arancino homemade su crema di pomodoro fresco; Macaron di farina di riso lampone e Roquefort; Micro focaccina di farina di riso nero, con gamberi alla catalana allo zafferano delle Langhe, Robiola e polvere di mirtillo della Valsesia.
Vitello tonnato con Gavi di Gavi, cbt, caviale Calvisius Beluga e cialde di riso rosso, oppure l'opzione vegetariana con Carpaccio di zucchina novella scottata, maionese alla soia e verdurine in agrodolce.
Risotto allo zafferano con robiola e polvere di mirtillo (con Nebbiolo Dante Rivetti); Filetto di Fassona piemontese in crosta di riso nero, crema di patate e cerfoglio. Opzione vegetariana: Cuore di sedano rapa in crosta di riso Venere su crema di patate e cerfoglio. Abbinamento con Lessona Doc Tenute Sella. Infile la "Bella Maijn", una torta alle nocciole Piemontesi, crema di riso Loto Biologico della riseria Zaccaria e gel di succo d'uva.
Un menù da grande locale stellato che dimostra quanto il riso possa essere un degno completamento di manicaretti innovativi e raffinati.