L’addio a Flavio Ardissone: tanti amici e i ricordi più cari

Grande partecipazione e commozione nella "sua" chiesa del Belvedere

L’addio a Flavio Ardissone: tanti amici e i ricordi più cari

Una chiesa del Sacro Cuore al Belvedere colma di amici, parenti, ex allievi, semplici cittadini vercellesi, ha dato l’ultimo saluto a Flavio Ardissone nella mattinata di oggi, martedì 22 luglio 2025.

E’ stata una funzione che si è basata massicciamente sulla parte musicale e del canto, esecuzioni impeccabili, che avranno sicuramente avuto l’imprimatur celeste da Flavio.

Oltre alla “famiglia salesiana” hanno concelebrato diversi noti sacerdoti della città, a dimostrazione di quanto Ardissone ha seminato in ambito ecclesiale. Il Gruppo Alpini don Secondo Pollo era presente con la sua bandiera ed alla fine è stata recitata la Preghiera dell’Alpino.

Si potrebbe scrivere per ore su questo funerale e sull’affetto inviato per direttissima dai presenti nell’alto dei cieli. Sono tre i capitoli che è bello citare e che gli rendono onore,

La Fede

“Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce”. (Canto del Salmo 22)

“Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui”. (dalla Prima lettera di San Paolo ai Tessalonicesi)

Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo»” (il dialogo tra Cristo e Marta nel passo del Vangelo di Giovanni in cui si narra della resurrezione di Lazzaro).

Sono tre stralci della celebrazione funebre, sacre scritture, scelte per dare il senso della Fede profonda di Flavio, che ha Gesù ha detto sempre le stesse parole di Marta. Parole che in diverse declinazioni ha suonato e cantato con inni e salmi al Signore.

Don Ernesto Grignani nel concludere la sua omelia ha sottolineato: “Questa è la suprema lezione di fiducia ed abbandono nelle mani di Dio che dobbiamo ricavare dalla scomparsa del nostro caro Flavio… Lo affidiamo al Signore che è padre di misericordia, con la consapevolezza che lui è presente, ci seguirà con la sua preghiera, non ci abbandona… Dobbiamo ancora sentire la sua presenza, lo rivediamo lì a suonare, e lo rivediamo con gli occhi della Fede nei vari momenti della nostra vita di comunità… Noi affidiamo il caro Flavio alla misericordia di Dio e all’intercessione di Maria. La Madonna ha occupato un posto importante nella sua vita di cristiano e quindi noi chiediamo la misericordia di Dio ma chiediamo a Maria di introdurlo nel paradiso della comunione dei santi nel cielo”.

L’amica di una vita

Claudia Tugnolo ha esordito ricordando i cinquant’anni di amicizia con Flavio, citando vari episodi.

“Insieme abbiamo costruito, partecipato, fatto diventare importanti il coro, il primo gruppo misto, uno scandalo allora… ragazzi e ragazze insieme nella stessa stanza, per pregare,  per parlare…”.

“Poi ci siamo permessi di fare due cose che credo importanti per la città. Dopo molti anni, insieme al Comitato Carnevalesco di allora, abbiamo fatto ricominciare le sfilate di Carnevale… L’altra cosa importante credo che sia stata il Civico… che è diventato per tanto tempo la tua terza casa…  avevi una casa con la tua famiglia, e poi avevi questa seconda casa e il Civico era la tua terza casa. Nella quale non solo abbiamo fatto, quello che si fa nei teatri, le maschere, gli attrezzisti… ma siamo anche riusciti a costruire un percorso di spettacoli, a partecipare anche attraverso le altre associazioni vercellesi”.

La sua scuola e gli ex allievi

Nel suo intervento il direttore del centro di formazione professionale Cnos-Fap, don Gabriele Miglietta ha ricordato “Era un vulcano d’idee e qualche volta bisognava frenarlo…” ricordando anche lui diversi episodi legati alla inesauribile energia di Flavio.

Infine il rappresentante degli ex allievi, ragazzi a cui Flavio ha sempre tenuto moltissimo, interrottosi per la commozione e aiutato a riprendersi da un caloroso applauso ha avuto parole bellissime per ricordare Flavio “Sarai sicuramente già in moto per organizzare qualcosa in paradiso e renderlo un posto ancora più bello”.