Glifosato: la dura risposta del Pd a Prencipe

"E' una battaglia di buon senso, non una battaglia politica"

Glifosato: la dura risposta del Pd a Prencipe
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Alberto Fragapane, Capogruppo Partito Democratico Vercelli in Consiglio Comunale non si è fatto attendere ed ha replicato alle affermazioni dell'assessore Antonio Prencipe nella conferenza stampa indetta per ribadire che il ritorno del Glifosato nel diserbo  in città non costituisce rischi per come è stato concepito il Piano, per le modalità di irrorazione e le sole due applicazioni all'anno, sostenendo che il movimento di cittadini per il NO è una mera azione politica.

La dura replica del Pd

"L’unica novità emersa nel corso della conferenza stampa indetta ieri è che l’Assessore Prencipe è stato lasciato solo dalla giunta e dal Sindaco a difendere l’indifendibile, la scelta scriteriata di reintrodurre diserbanti a base di glifosato per la cura del verde.
L’Assessore era infatti da solo a motivare una scelta che si commenta in poche parole: l’Amministrazione, a meno di auspicabili cambi di marcia, è disposta ad aumentare l’esposizione della popolazione ad eventuali rischi legati all’accumulo di sostanze potenzialmente dannose, per migliorare il decoro urbano.
Non si mette in discussione la legittimità giuridica, ma bensì la logica politica di questa scelta.
Il Comune di Vercelli aveva deciso di fare a meno del glifosato per dieci anni, con giunte diverse. Le alternative esistono e il percorso era già ampiamente avviato, prima di questo passo indietro inaspettato e mai comunicato in campagna elettorale.
Prevenire l’aggiungersi di un’ulteriore fonte di rischio per la salute, vale per noi (e per molti altri in città) ben più di una strada perfettamente libera dalle infestanti o di qualche risparmio sui capitoli del bilancio. Sempre che le due condizioni vengano ora raggiunte.
Non è una battaglia politica o partitica, ma di buonsenso.
Se l’indifendibile ora lo difende solo Prencipe, l’auspicio è che il Sindaco e il resto della giunta abbiano il coraggio di fare un passo indietro: quello che - ormai è chiaro - anche moltissimi Vercellesi chiedono".