Il vercellese Romairone salva la Pro: 1-0 alla Pro Patria, le Bianche Casacche restano in Serie C
Al termine di un drammatico doppio confronto contro i bustocchi, in vantaggio di un gol dopo il match di andata allo "Speroni", la formazione di Massimo Gardano vince 1-0 al ritorno col primo gol tra i professionisti del bicciolano purosangue al termine del primo tempo di Alessandro Romairone. I bianchi godono così della miglior classifica nella regular season e restano tra i professionisti

Come Paolo Zarino nel 1972, come mister Fabrizio Viassi (in panchina) nel 2005: esattamente 20 anni dopo è un altro vercellese purosangue a salvare la Pro Vercelli, Alessandro Romairone, figlio di bomber Giancarlo. L'attaccante classe 1999, tornato nella sua città a metà stagione, segna - con un preciso rasoterra a fine primo tempo - il suo primo gol nel calcio professionistico, che coincide con quello più importante della sua carriera. Il brutto infortunio di Comi - dopo una testata e una brutta caduta a terra - danno ulteriore responsabilità alla squadra, che nel secondo tempo si difende con ordine e passione, portando al triplice fischio l'1-0 che pareggia i conti col punteggio dello "Speroni" ma che, in virtù della miglior classifica nella regular season, premiano le Bianche Casacche, che restano in Serie C. Pro Patria retrocessa nel calcio dilettantistico.
Gli schieramenti
Qualche variazione al tema da parte di mister Massimo Gardano nel solito 3-5-2: davanti a Franchi, il terzetto difensivo è composto dal centrale Sbraga e dai "braccetti" Clemente e Marchetti, rispettivamente a destra e a sinistra. A centrocampo, in cabina di regia, non c'è più Schenetti, bensì Emmanuello, affiancato dagli interni Rutigliano e Iotti. Lungo le fasce, Pino a destra e - altra sorpresa - De Marino a sinistra. Tutto confermato, invece, là davanti col tandem Romairone-Comi. Pro Patria di Massimiliano Caniato disposta secondo i dettami di un 3-4-2-1, con gli stessi interpreti iniziali del match dello "Speroni". Tra i pali c'è Rovida, mentre il terzetto di retroguardia è formato dal centrale Alcibiade (ex di turno dell'infausta era Grassadonia) e dai "braccetti" Bashi e Coccolo; i centrocampisti centrali sono Ferri e Mallamo, mentre gli esterni rispondono ai nomi di Piran e Barlocco (altra vecchia conoscenza di via Massaua), rispettivamente a destra e a sinistra. Là davanti, i trequartisti Pitou e Rocco alle spalle di Giacomo Beretta, con le Bianche Casacche tra il 2014 e il 2016.
La partita
Pronti via e la Pro Vercelli alza immediatamente la pressione, senza tuttavia riuscire ad andare alla conclusione. L'unica - comprensibile - preoccupazione della Pro Patria, dal canto suo, è spezzettare il più possibile il gioco per frenare l'offensiva bicciolana e mandare in confusione l'avversario. E i bustocchi ci riescono, prendendo addirittura il timone della partita, tanto da andare vicinissima al vantaggio al minuto 33': punizione corta dal vertice destro da parte di Pitou e fiondata dal limite dell'area di Mallamo con deviazione alta sopra la traversa, di testa, di un miracoloso Sbraga. La Pro Vercelli prova a scuotersi al 42' con Pino, abile ad agganciare un lungo lancio dalla sinistra e, sempre dal limite, a concludere basso verso l'angolino corto: pallone sporcato da una deviazione e deviato da Rovida in calcio d'angolo.
La svolta al 45' e l'infortunio di Comi
Quando tutto sembrava incanalato sui binari dello 0-0, dal 45' succede un po' di tutto: lungo cross dalla sinistra di De Marino, palla allontanata male a centro area da parte di Alcibiade e giunta sui piedi di Romairone, che controlla bene e, con un rasoterra ben assestano, beffa Rovida sul proprio palo segnando il suo primo gol tra i professionisti. E' 1-0 e lo stadio "Leonida Robbiano-Silvio Piola" esplode di gioia. Poi però, al termine dei 2' di recupero concessi dal fischietto palermitano Dario Madonia, bruttissimo episodio a metà campo: sugli sviluppi di un duello aereo, Christophe Philippe Renault, nel tentativo di arrivare primo sul pallone, rifila una testata (involontaria) a Comi, che cade male a terra perdendo provvisoriamente coscienza. Grosso spavento e sudori freddi tra gli spalti, ma il bomber si riprende, dovendo però abbandonare il match in barella.
Un secondo tempo di pura passione
Al rientro dagli spogliatoi, c'è Coppola al suo posto. E anche Renault è costretto a dare forfait, sostituito da Citterio. E' proprio quest'ultimo, al 58', a sfiorare il pareggio per la Pro Patria: calcio d'angolo di Pitou, spizzata di Coccolo e conclusione al volo in area piccola incredibilmente alta. Ospiti ancora pericolosi tre minuti più tardi con Piran, il cui destro a giro dal limite viene alzato sopra la traversa da Franchi. Al 69', però, la Pro Vercelli sfiora il raddoppio: la difesa bustocca sale malissimo e Romairone si ritrova tutto solo davanti a Rovida, ma perde il tempo della conclusione favorendo il facile intervento del portiere ospite. Dopo la girandola di sostituzione, il brivido più grande, con Clemente che si trova a salvare sulla linea una conclusione ravvicinata in mischia da parte del neoentrato Mehic. Dopo 7, interminabili minuti di recupero, il triplice fischio: la Pro Vercelli resta in Serie C!
Il tabellino
PRO VERCELLI 1*
PRO PATRIA 0
(1-1 on agg. La Pro Vercelli resta in Serie C in virtù della miglior posizione in classifica al termine della regular season).
RETE: pt 45' Romairone (PV).
PRO VERCELLI (3-5-2): Franchi; Clemente, Sbraga, Marchetti; Pino (21' st Pino), Rutigliano (39' st Contalo), Emmanuello (30' st Schenetti), Iotti (30' st Serpe), De Marino; Romairone, Comi. A disp. Rizzo, Lancellotti, Cirillo, Óscar Siafá, O. Sow, Burruano, Benacquista, Antolini, Carosso. All. Gardano.
PRO PATRIA (3-4-2-1): Rovida; Bashi (40' st Curatolo), Alcibiade, Coccolo; Piran, Ferri, Mallamo (29' st Mehic), C.P. Renault (1' st Citterio); Pitou (29' st Toci), Rocco (29' st Terrani); Beretta. A disp. Pratelli, Bongini, Barlocco, Reggiori, Palazzi, Nicco, Miculi, Cavalli, Somma, Vaglica. All. Caniato.
ARBITRO: Dario Madonia di Palermo.
GUARDALINEE: Luca Capriuolo di Bari e Pierpaolo Carella dell’Aquila.
AMMONITI: Piran (PP), Romairone (PV), Sbraga (PV), Coppola (PV), Citterio (PP).
NOTE - Recupero: 8+7.
Stefano Fonsato