Pittura italiana e liuteria in Arca e al Museo Leone
La prestigiosa esposizione fa parte della rassegna dedicata ad Angelo Gilardino

Angelo Gilardino, “Il legno che canta” torna a proporre il mix vincente tra quadri e chitarre che già lo scorso anno aveva stregato i visitatori di Arca. La seconda edizione della mostra organizzata dall’associazione presieduta da Marco de Santi amplia l'orizzonte alla pittura italiana del XIX secolo e alla grande scuola di liuteria spagnola. Inaugurata venerdì pomeriggio, la mostra allestita nello spazio interno a San Marco offre la possibilità di ammirare 24 tele firmate da grandi maestri ottocenteschi e 31 chitarre d'epoca, create dai più celebri artigiani e suonate dagli artisti più famosi.
Cosa c'è da vedere
Un taglio del nastro carico di emozione per il presidente De Santi: «Esponiamo oggetti d’arte che dialogano tra loro, trasmettendo fortissime emozioni, dice prima del taglio del nastro alla presenza del sindaco, Roberto Scheda, delle autorità cittadine e dei e del collezionista e mercante d'arte Italo Segalini, che ha messo a disposizione i quadri, alcuni dei quali di dimensioni davvero imponenti e che hanno richiesto una particolare attenzione sul fronte della logistica. Le chitarre, invece, provengono dalla collezione di Gianni Accornero: «Strumenti meravigliosi, per la gran parte pezzi unici, appartenuti ai più grandi virtuosi», spiega ancora de Santi.
Sulla parete di fondo «Énfants jouantes, dans les calanques», firmato dal francese Jean Lefeuvre e insignito della medaglia d’oro all’Expo di Parigi del 1900. L'opera è affiancata alla sezione delle chitarre parigine di Robert Bouchet: una di esse è appartenuta a Ida Presti, punto di riferimento per il giovane Gilardino.
Molte le opere prestigiose firmate da Federico Zandomeghi, Herman Salomon Corrodi, Angelo Inganni, Gerolamo Induno, Rubens Santoro, Francesco Filippini, Leonardo Bazzaro, Eugenio Amus.
Altre 24 chitarre al Museo Leone
Nella sala delle Cinquecentine del Museo Leone vengono accolte altre 24 chitarre: la mostra, aperta fino al 22 giugno, è visitabile, in Arca il venerdì (15-19), sabato (10-13 e 15-19) e domenica (10-19). Al museo Leone dal martedì al venerdì (15,30-18), sabato e domenica (14-19). Il biglietto comprende l'ingresso alle collezioni del Leone.