Sette stanze del Contemporaneo a Studio 10
Aperta nei fine settimana fino al 25 maggio a ingresso libero

In corso a Studio Dieci (piazzetta Pugliese Levi) “Box: Sette stanze del Contemporaneo”, a cura di Matteo Lombardi, che. insieme al direttore artistico Diego Pasqualin e alla presidente Carla Crosio anima il centro culturale.
Gli artisti
Una mostra collettiva che sfutta tutti gli ambienti espositivi del centro culturale (una varietà che è una delle caratteristiche della galleria e che permette allestimenti sempre diversi.
In questa specifica sono proposti i lavori/installazioni di sette artisti: Marco Merati, “Riflessi d’ombra”; Beatrice Mosca, “L’occhio selvaggio”; Francesco Feltri, “Carne-Contemplazione”; Silvia Fiacco, “To the Moon and Back - Fino in capo al mondo”; Maria Chiara Pernici, “No fireflies on the Eyot”; Maria Fugallo, “Nero su bianco”, Marta Bicego, “L’Insidia - Pratofiorito”.
Sette mondi interiori che si manifestano nelle forme scelte dagli artisti.
Un percorso fra temi e suggestioni
Al visitatore il piacere di scoprire le tematiche, che sono illustrate molto chiaramente in appositi fogli esplicativi per i lavori di ogni artista.
Si va dalla pittura, rivista però in modo particolare, tra luce e forme, come si vede nello spazio che accoglie il visitatore, ad una forma di scultura minimalista, estremamente essenziale, alla fotografia, sempre con una presentazione particolare. Ogni stanza può anche essere vista come un'installazione, particolari alcune al piano superiore, dalla "foresta" di fogli tra buio e luce accecante nella "saletta" dove normalmente si mostrano i video, alla stanza del poeta, che è un'ironica digressione sulla letteratura e i libri, con poesie appese alle pareti e la ricostruzione del pensatoio di uno scrittore, con tanto di macchina per scrivere, che riporta a uno stile vintage.
C'è anche un prato verdissimo!







Come sempre Studio Dieci si conferma un luogo che stimola la creatività e le cui "stanze" non sono solo pareti su cui appendere dei quadri. Ogni mostra è un atto creativo supplementare rispetto alle singole componenti.
Una mostra da visitare con attenzione, perché in ogni “stanza” (e collimano con gli ambienti della galleria) abitano parti di noi che magari neanche conosciamo.
Visitabile ad ingresso libero dal venerdì alla domenica (17-19) fino al 25 maggio.