Ponte del Sesia: iniziati i lavori, le foto del day-after
Nell'alveo del fiume sconvolto dalla recente piena

Il "The day after" della piena e del grande accumulo di legname sotto le arcate del ponte del Sesia sta attirando in "gita" numerosi vercellesi, già ieri, Pasqua, e ancor più nella mattinata di Pasquetta, ovvero oggi 21 aprile 2025, decine di persone si sono recate a guardare lo spettacolo storico del ponte asseddiato dalle ramaglie.
Il furbetto di turno
Abbiamo visto pure il "furbetto di turno" che ha attraversato il ponte dal lato di Borgo Vercelli fino in città col monopattino... infischiandosene di un divieto più che motivato...
Domani si potra capire quando riaprire
Sul ponte era presente un mezzo del cantiere, già in corso, per la pulizia delle arcate.
«Sono già al lavoro, anche a Pasqua, ed hanno già prelevato una parte dei detriti - spiega l'assessore comunale Paolo Campominosi - i lavori sono effettuati dalla Provincia di Vercelli, in seguito all'Ordinanza del sindaco Scheda, l'unico modo per far partire d'urgenza i lavori. Spero che già nella giornata di domani, martedì 22 aprile, si possa sapere una data di riapertura. Oltre allo sgombero la Provincia di Vercelli, proprietaria della strada, dovrà poi garantire la sicurezza di utilizzo e quindi ci vorranno anche delle oppoerune verifiche".
In "gita" al fiume sfregiato
Sperando di avere al più presto notizie una "gita" sul posto ha prodotto la gallery che mostriamo.
A impressionare l'altezza della montagna di detriti ora che le acque si sono un po' ritirate, in alcuni tratti dell'argine i detriti sono quasi allo stesso livello.
L'acqua come è salita rapidamente così si è ritirata, tanto che nella famosa "brughiera", vedi questo video di repertorio, già hanno cominciato a tornare persone con i loro cani, come avviene normalmente. Erbe e cespugli si stanno già rialzando e il fango sta asciugando.
Da pulire a sto punto non c'è solo il ponte (peraltro con detriti anche dalla parte opposta, a valle) ma pure tratti di sponde, però avverrà, se avverrà, in una seconda fase.
In ogni caso pare che la maggiorparte dei cespugli presenti sul greto si siano piegati ma non hanno ceduto, per cui buona parte dei tronchi, fra cui alcuni sono enormi, è arrivata da monte, dalla Valsesia e non solo.
Gallery

Il ponte ancora chiuso

I detriti ancora da togliere







Le parti vicine all'argine

Una "lama" formatasi dopo la piema

Qualcuno tona già sul greto


Altre ramaglie

Residui sulle sterpaglie






La foresta golenale
Una passeggiata oltre il ponte, argine in direzione del Parco Kockzak. Pone di fronte ad una vera foresta chesce tra la golena e i contrafforti dell'argine. Sono alberi di alto fusto, enormi, che pare abbiano retto bene alla piena. Ce ne sono anche di secchi che perà sembrano resistere.





Si intuisce la complessità della situazione, è vero che così tanti alberi nel greto non sono l'ideale, ma d'altra parte possono costituire un baluardo, una specie di argine vegetale che butta l'acqua al centro del fiume. Alcuni sono attaccati all'argine e le rafici lo attraversano. Cosa succederebbe se alcuni alberi, scalzati alla base dalle acque, cedessero di schianto? Potrebbero aprirsi falle nell'argine stesso.
Tutto l'ecosistema Sesia che fiancheggia la città andrebbe rivisto e riprogettato, un lavoro enorme e costosissimo, per cui non ci sono le risorse. Bisognerà accontentarsi delle opere essenziali, ma il tema rimane sul tappeto.