Truffa del falso carabiniere: bloccati in Valsesia due truffatori
Brillante e tempestiva operazione dei veri Carabinieri di Borgosesia dopo una pioggia di segnalazioni al 112
I Carabinieri della Stazione di Borgosesia hanno condotto un'indagine, nel contesto di una più ampia campagna di contrasto al fenomeno delle truffe, anche grazie alle indicazioni fornite in sede di denuncia da una donna anziana residente nel comune di Borgosesia.
L'episodio iniziale
L’episodio risale allo scorso 27 novembre, quando un’anziana donna ha ricevuto una telefonata da un sedicente Maresciallo dei Carabinieri, che la doveva avvisare che il marito si doveva presentarsi, con urgenza, presso la Stazione dei Carabinieri di Vercelli per una notifica importante.
La Signora ha risposto che il marito, si sarebbe recato al più vicino Comando dei Carabinieri di Borgosesia.
Qui si scopre: all'Arma infatti non risultava alcuna notifica da eseguire nei riguardi dell’uomo, e nemmeno nessun contatto ufficiale. Immediatamente, il vero maresciallo si mette in contatto con la vittima che fortunatamente non ha ancora ricevuto la “visita” dei presunti truffatori.
Pioggia di chiamate al 112 per episodi analoghi
Così due Carabinieri in uniforme a bordo della “gazzella” con i colori dell’Arma, muniti di tessera di riconoscimento si recano a casa della scampata vittima per acquisire ulteriori elementi. Mentre si sta compiendo questa visita la Centrale Operativa di Borgosesia ha registrato ben 9 chiamate provenienti da cittadini di Varallo e Borgosesia, che segnalano di essere stati contattati via telefono da sedicenti Carabinieri.
Due "turisti" napoletani denunciati
A quel punto Tutti gli equipaggi disponibili sono stati allertati via radio e si mettono alla ricerca di persone di “interesse operativo” nella bassa Valsesia, fino a quando, a Varallo Sesia, i carabinieri hanno effettuato il controllo degli occupanti di un’autovettura a noleggio. Hanno così scoperto che le due persone a bordo erano della provincia di Napoli e non sono stati in grado di fornire alcuna spiegazione plausibile della loro presenza nel territorio della Valsesia.
Dall’istante del fermo dei due uomini si interrompe il flusso di chiamate verso il 112.
Grazie agli elementi raccolti dai cittadini segnalanti, ai riscontri tecnici e su strada, i Carabinieri di Borgosesia hanno stilato un completo quadro indiziario e inoltrato all’Autorità Giudiziaria una comunicazione di notizia di reato per truffa tentata in concorso.
Come sottolineano dall'Arma gli indagati sono da considerarsi innocenti fino all'estito dell'iter giudiziario e nel contempo ricordano ai cittadini di imitare il comportamento collaborativo e la massima attenzione dimostrata dalle vittime scampate.