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"La Valledora diventi zona di tutela da sottoporre a studi"

La richiesta del Movimento Valledora alla Regione

"La Valledora diventi zona di tutela da sottoporre a studi"
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Alba Riva del Movimento Valledora dopo lo stop all' inceneritore di Cavaglià spiega che cosa è il Piano Territoriale Regionale e le ragioni delle osservazioni inviate alla Regione da parte della associazione che presiede.

Risultato positivo

Dopo il risultato ottenuto lo scorso giugno con il parere negativo sul progetto di inceneritore da parte della Provincia di Biella, parere espresso al termine di una lunga Valutazione d’Impatto Ambientale, le associazioni e i Comuni dell’area tra biellese, vercellese e canavese non abbassano la guardia e puntano al riconoscimento della necessità di tutelare e riqualificare la Valledora, dove da decenni si accumulano cave, discariche e impiantistica per il trattamento dei rifiuti.

Strumenti di tutela

Alba Riva chiarisce anche quali siano gli strumenti di tutela, ovvero “l’individuazione di zone specifiche per eseguire degli studi più approfonditi per emettere successivamente le opportune misure di tutela. Ci aspettiamo che la Regione Piemonte recepisca le nostre richieste, in modo che la Valledora venga individuata come una zona di tutela da sottoporre a studi e misure specifici“ e conclude auspicando che gli altri “livelli amministrativi, Comuni, Province e Città Metropolitana, abbiano la stessa attenzione verso un’area fino ad ora sacrificata all’escavazione all’impiantistica dei rifiuti"

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