Statistica

Occupazione Vercelli: ad agosto nella provincia verranno assunti 690 lavoratori

Dati elaborati dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Occupazione Vercelli: ad agosto nella provincia verranno assunti 690 lavoratori
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La Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, che comprende anche Vercelli, ha reso note le sue previsioni sull'andamento delle imprese e le relative variazione nell'occupazione.

Sono 3.910 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di agosto 2024, pari al 19% delle entrate complessive previste a livello regionale.

Predominano i contratti a termine

Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 72% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (13% in provincia di Vercelli e 12% nelle altre province); una difficoltà di reperimento che supera il 47% delle entrate previste in tutti i territori e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 56% per Biella, al 60% per Vercelli e VCO e al 61% per Novara).

E' il settore dei servizi di alloggio e ristorazione a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province del quadrante.

Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

Il dettaglio per la nostra provincia

Le entrate programmate ad agosto 2024 sono 690 addetti; nel 18% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’82% saranno a termine.

Si concentreranno per il 70% nel settore dei servizi e per il 60% in imprese con meno di 50 dipendenti.

Il 12% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (16%).

Difficoltà a reperire addetti

In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.

L’8% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 38% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.

I settori a esprimere il più alto fabbisogno sono quelli dei servizi di alloggio e ristorazione e del commercio (150 entrate previste), seguiti dai servizi alle persone (80 unità), dalle costruzioni (70) e infine dalle industrie meccaniche ed elettroniche (40).

 

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