Ripristino ambientale

Marnati sulla Discarica ex Montefibre: "Saniamo una ferita aperta da anni"

L'assessore regionale all'Ambiente era impegnato da tempo per ottenere i fondi

Marnati sulla Discarica ex Montefibre: "Saniamo una ferita aperta da anni"
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Oltre cinque milioni di euro in una delle pieghe del Pnrr, sono stati destinati dalla Regione Piemonte, grazie all’impegno, già dal “Cirio 1”, dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, per la bonifica di una prima parte della cosiddetta “Discarica ex Montefibre” tra corso Rigola e l’argine del Sesia. I fondi sono stati approvati dalla Giunta Regionale nel contesto delle Bonifiche del "suolo dei siti orfani" finanziate dall’Unione europea, Next Generation EU,
L’intervento deliberato in questi giorni non comprende però la “Valle degli orti”.

Il luogo della bonifica

Verrà bonificato, dai residui di contaminanti chimici e metalli pesanti, il terreno della porzione che era già stata messa in sicurezza (il campo con il telone nero) e un’altra area vicino all’argine, in direzione del ponte stradale. Sono in tutto 43.000 metri quadrati (30.000 che erano già previsti nel Piano precedente per un valore di 3.800.000 euro) più altri 13.000 aggiunti, portando l’intervento a un totale di 5.303.545,33 euro. Di questa bonifica se ne parlava già da tempo, ma ora è arrivato il finanziamento vero e proprio e l’accordo quadro tra il Ministero dell’Ambiente la Regione Piemonte e il Comune di Vercelli che disciplina l’operazione con le varie competenze. La finalità è il ripristino ambientale dell’area.

Un impegno rispettato

«Il mio impegno - sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - era cominciato già durante la precedente amministrazione regionale guidata da Alberto Cirio. La discarica ex Montefibre di Vercelli è una delle più rilevanti nell’elenco degli oltre 1.000 siti inquinati in Piemonte. La Regione metterà anche delle risorse proprie oltre ad averlo inserito nel pacchetto con altri siti piemontesi, per i quali sono stati ottenuti i fondi del Pnrr. A settembre mi recherò personalmente con gli amministratori vercellesi e i tecnici a compiere un sopralluogo. Tengo molto a quest’intervento, perché viene a sanare una ferita aperta ormai da tanti anni. Si tratta del “lascito” di un periodo in cui non c’era una coscienza ambientale. Un costo enorme per la comunità, visto che chi inquinò non s’è mai posto il problema ed ora non abbiamo più nessun soggetto da obbligare a farlo. Credo che si tratti di un buon risultato e che il vostro territorio aspettava da tempo. Verrà poi definito nel dettaglio il tipo di ripristino ambientale più opportuno, per restituire l’area alla fruizione».
L’annuncio dell’approvazione della delibera regionale è stato accolto con grande soddisfazione in particolare da Fratelli d’Italia (leggi il post).

Nuove analisi nell'area

E in vista di quest’operazione il Settore Edilizia, Ambiente e Sicurezza Territoriale ha affidato con una determina del 23 luglio l’incarico alla ditta Labanalysis Enviromental Science Srl di San Giovanni Teatino (CH). L’importo per il “lotto 1” è di 37.020,25 euro, ma nella delibera è anche stato determinato il costo dell’accordo quadro complessivo per le analisi dei terreni in 91.535 euro.

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