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L'Ufficio Ambiente: "I bruchi neri sono innocque larve di Eilema Caniola"
I consigli per fronteggairli, ma non è utile una disinfezione generale
L'allarme sui "bruchi neri" è stato alimentato da diverse proteste per il proliferare di un insetto in alcune zone di Vercelli. L'Ufficio Ambiente del Comune ha fatto le sue verifiche, riscontrando la presenza su alcuni muri di edifici cittadini di larve di Eilema Caniola, una farfalla di colore chiaro, che, nella fase larvale, si presenta come un piccolo bruco. circa due centimetri, ricoperto da peluria.
Accorgimenti per risolvere il problema
In seguito agli accertamenti il Comune ha reso noto ai vercellesi sul proprio sito istituzionale quanto segue: "Questa specie, che nella fase adulta è visibile sotto forma di piccole farfalle di colore chiaro, nella fase larvale si nutre di alghe, muschi e licheni ed è per questo motivo che la loro presenza è facilmente rilevabile nelle case i cui tetti sono ricoperti da coppi e comunque nelle zone esposte a nord ... Data la sua natura non è necessario provvedere ad un’azione di disinfestazione generale, che diffonderebbe nell’aria sostanze nocive ledendo una specie innocua per l’uomo, ma è possibile arginare il problema singolarmente, identificando i punti d’ingresso, ed è possibile trattare la soglia con un insetticida generico per insetti striscianti.
Nessun rischio per la salute
Gli esperti segnalano che questi insetti non hanno effetti sulla salute di persone e animali, solo alcuni individui particolarmente sensibili possono presentare irritazione alla pelle per il contatto con la peluria del bruco.
