Attualità

Attestati di frequenza per il corso di cucito a Varallo

Organizzato dalla Cri

Attestati di frequenza per il corso di cucito a Varallo
Pubblicato:

Sabato 29 giugno 2024 nel Salone delle Feste del Club Anni d’Argento di Varallo, messo a disposizione dal Presidente, Pierangelo Pitto, che ha dato il benvenuto agli organizzatori, agli ospiti e alle corsiste, si è svolta la cerimonia di consegna degli Attestati dei Corsi di Cucito 2024 a ventuno donne provenienti da diversi paesi del mondo: Brasile, Costa Rica, Lettonia, Marocco, Polonia, Portogallo, Ucraina e Italia, che hanno frequentato le lezioni settimanali di tre ore ciascuna, iniziate il 4 aprile e terminate il 20 giugno. Le allieve erano state suddivise in due corsi, con insegnanti Delizia Tommasi e Angela Maltese, uno dei quali era seguito da Andrea, mediatore culturale, che ha facilitato i contatti linguistici, ma ha anche lavorato realizzando un paio di pantaloni. Non tutte hanno potuto ritirare personalmente il diploma: tre signore hanno già trovato un lavoro e Noa era tornata in Israele.

Parole di elogio

Hanno partecipato alla cerimonia e pronunciato parole di elogio per questa importante ed innovativa esperienza di inclusione sociale: Laura Cerra, Presidente della Fondazione Valsesia, Liliana Pasqualin, consigliere del Comune di Borgosesia e Donatella Rosa, Assessore all’Agricoltura nell’Unione dei Comuni Montani, in rappresentanza di Francesco Nunziata, Assessore del Comune di Borgosesia e Assessore all’Assistenza nell’Unione dei Comuni Montani, Franca Pallone Giromini, Presidente Soroptimist Club di Valsesia, Emilia Borzone, Consigliera del Comune di Quarona, Eraldo Botta, Vice Sindaco di Varallo, Silvia Scarati, Presidente di Eufemia.
Il Presidente del Comitato di Borgosesia di Croce Rossa Italiana, Pier Franco Zaffalon, ha ricordato che questo progetto nacque per aiutare le donne disoccupate a conquistare una piccola autonomia economica, offrendo loro la formazione di base per piccole riparazioni (orli, bottoni, cerniere, rammendi), ma oggi i corsi si sono arricchiti: si impara a realizzare un cartamodello ed a confezionare alcuni semplici capi di abbigliamento, quali camicie, gonne, pantaloni.

Progressione

Il metodo di insegnamento utilizzato parte dalle basi, con un progressione dettata dall’andamento del gruppo, che all’interno attiva un mutuo aiuto, per uniformare il livello e passare tutti insieme alla fase successiva: “In questi anni hanno partecipato circa duecentoquaranta donne: grazie a tutti i collaboratori, ai partecipanti al corso per l’impegno dimostrato e la partecipazione assidua, alle preziose e preparate insegnanti di cucito: Angela Maltese, sarta professionista di Pray, che ha avuto il riconoscimento dell’Eccellenza Artigiana, e Delizia Tommasi”.
L’incontro è stato presentato dal volontario CRI, Federico Jacolino, che ha ricordato i centosessant’anni della CRI, sottolineando che quest’anno i corsi di maglieria e di cucito sono stati premiati dalla Croce Rossa Nazionale, tra i quattro migliori progetti di inclusione sociale, scelti tra tutti i Comitati Italiani. Gli organizzatori sottolineano: “Non ci illudiamo di risolvere il problema di trovare un lavoro a tutti i corsisti, ma questo è uno dei modi per aiutare le donne in condizioni di fragilità a conquistare un’indipendenza economica, e a far crescere la personale autostima, promuovendo nuove amicizie, senza distinzioni di religione o di provenienza, stimolando la collaborazione reciproca. Abbiamo condiviso le nostre esperienze di vita, creando un clima di socialità, arricchendo le nostre conoscenze attraverso la conoscenza di esperienze molto diverse, alcune delle quali legate a disagio, violenza ed emarginazione”. Eraldo Botta, vice sindaco di Varallo, ha ricordato l’esperienza di sua madre, Bruna Rover, che fu la prima insegnante e si prodigò per anni nell’insegnare in modo empatico ed efficace. Al termine della cerimonia sono intervenute alcune allieve e la mamma di una ragazza che ha frequentato il corso, ma non aveva potuto essere presente, per ringraziare le Maestre e le collaboratrici che hanno saputo creare un clima familiare: “Vedere mia figlia entusiasta e felice è stata davvero una grande soddisfazione per me”.
Al termine della mattinata è stato offerto un festoso rinfresco, come augurio per una buona estate.

Seguici sui nostri canali