Cultura

Alessandro Balliano e Printmaking: mostra da non perdere

Una valida esposizione aperta solo ancora fino al 28 aprile

Alessandro Balliano e Printmaking: mostra da non perdere
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Alessandro Balliano è un giovane artista vercellese, figlio d’arte, in grado di spaziare dalla grafica alla pittura ma che attualmente si dedica alla fotografia.

Le sue immagini rappresentano tutte nient’altro che cose reali, viste in dettaglio, ma con una composizione tale da costruire un quadro vero e proprio, con le sue geometrie, luci e proporzioni.

Un giovane talento e incisori d'alto livello

Un talento notevole che, l’associazione Printmaking Vercelli ospita nella sua sede di via Sant’Ugolina fino al 28 aprile sabato e domenica dalle 17 alle 19. Molte foto sono state arricchite successivamente da stampe sovrapposte, altre interpretate dagli incisori di Printmaking Vercelli: Antonino Fulci, Riccardo Gallione, Dora Iannotti, Ornella Marino, Alessia Meglio, Giampiero Rosso, Renata Torazzo. A fare gli onori di casa Alessia Meglio, presente anche la presidente del sodalizio Renata Torazzo. All’inaugurazione di sabato scorso sono intervenuti pure artisti e personaggi del mondo della cultura.

Non sono tante immagini, ma ognuna è una stratificazione multipla in tutti i senti, perché i soggetti sono manifesti strappati che l’occhio di Alessandro ha ritenuto espressivi e li ha “salvati” dall’oblio, gli altri artisti vi hanno poi aggiunto ulteriore significato. Davvero un progetto essenziale ma elegante, da scoprire nei minimi dettagli. Ingresso libero.

Pubblichiamo un contributo molto interessante a cura di Marco Mattiuzzi, egli stesso artista e fotografo.

"Texture del Tempo: Dialoghi Incisi tra Immagine e Impressione"

La mostra "Fotografia Alternativa: Un Punto di Incontro tra Fotografia e Incisione", presso Printmaking - Via Sant'Ugolina 30, Vercelli - offre un dialogo visivo intrigante e multiforme. Si tratta di una celebrazione del dettaglio e della texture, un'esplorazione profonda che trasforma l'effimero in eterno attraverso l'intervento artistico sull'immagine fotografica.
Le opere esposte sono il frutto di un processo che va oltre la semplice presa d'immagine. Gli artisti, anziché cercare la perfezione tecnica, accolgono le imperfezioni come porte verso nuove dimensioni creative. Con l'intervento dell'incisione, le fotografie, che potrebbero essere state scattate in un attimo di frenesia urbana o dalla tranquillità di una stanza, sono trasformate, lasciando che il caso e la deliberata manipolazione si incontrino.
Questa mostra è un palcoscenico dove il tempo e la memoria giocano i ruoli principali. Ogni scatto è come un palinsesto, dove strati di passato si sovrappongono e interagiscono con il presente. È un tessuto connettivo tra la tradizione della stampa manuale e l'instantaneità della fotografia moderna.
In questa intersezione artistica, la mostra non solo offre un'esperienza estetica, ma anche una riflessione sul ruolo dell'artista come interprete e trasformatore della realtà. Gli artisti si fanno narratori, custodi di istanti che sarebbero andati perduti, e al tempo stesso maghi che, con il loro tocco, rivelano nuovi significati e possibili mondi.
"Fotografia Alternativa" ci ricorda che ogni fotografia, ogni stampa, ogni immagine è un invito a guardare più a fondo, a cercare quella storia nascosta, quell'emozione celata, quel dettaglio che attende di essere scoperto e ri-immaginato.
Marco Mattiuzzi

 

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