Una settantina le querele presentate da Pozzolo per diffamazione e calunnia
La Procura di Biella ha chiuso le indagini
Sono una settantina le querele presentate da Emanuele Pozzolo "dopo i casi di diffamazione, calunnia ed esternazioni che ho ricevuto a partire dal primo gennaio".
Deputato vercellese
Lo afferma lo stesso deputato vercellese di FdI, unico indagato dalla procura di Biella per il colpo di pistola nella notte di Capodanno a Rosazza. Le persone da querelare "sono state individuate insieme al mio legale (Andrea Corsaro, ndr) - spiega Pozzolo -. Sia su Facebook che sui giornali, con netta prevalenza dei social network. Tra queste ci sono alcune situazioni di diffamazione clamorose, istigazione al suicidio, o utilizzo non appropriato di immagini di minori".
La scorsa settimana la procura di Biella ha chiuso le indagini confermando l'ipotesi dell'accusa. Emanuele Pozzolo resta quindi l’unico indagato per lo sparo avvenuto nella notte di Capodanno nell'ex asilo di Rosazza, nel Biellese, in cui venne ferito il 31enne Luca Campana. I reati contestati al deputato di Fratelli d'Italia sono: lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e di munizionamento in luogo pubblico o aperto al pubblico, omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose.