Caso Amalfi: condanna all'ergastolo per il marito
La Corte d'Assise di Varese si è pronunciata sul caso.
La Corte d'Assise di Varese si è pronunciata sul caso.
È stato condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Varese: secondo i giudici, avrebbe ucciso la moglie per entrare in possesso del premio assicurativo di 30mila euro. Il caso di Alessandro Argenziano, di Varese, e della vercellese Stefania Amalfi, trovata senza vita nel suo letto, ha rappresentato per lunghi mesi un giallo. I fatti risalgono a due anni fa: la donna aveva solo 28 anni e la coppia si era sposata pochi mesi prima. Era stato lo stesso marito a dare l’allarme, raccontando di avere trovato la consorte senza vita nel letto e di avere trovato inoltre un biglietto d’addio. Secondo i magistrati, però, le cose sarebbero andate diversamente: sarebbe stato lo stesso Argenziano a costringere la moglie a scrivere quel biglietto, dopodiché le avrebbe somministrato un farmaco antiepilettico, che la donna non necessitava. L’accusa per il marito è quella di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.