Se ci fosse... Gaber: domenica il Porto racconta il "Signor G"
Al teatro Civico ore 17 per la stagione comunale di Prosa
“Se ci fosse... Gaber” è il nuovo spettacolo de “Il Porto” che verrà rappresentato nel contesto della Stagione Comunale di Prosa al teatro Civico domenica 3 marzo.
Roberto Sbaratto sarà come sempre il protagonista principale nel ruolo di cantante e di narratore.
Insieme a lui, oltre a Cinzia Ordine che curerà le immagini (proiettate come su un muro) e la regia tecnica, alcuni validi musicisti vercellesi: Fabio Gorlier e Luigi Ranghino alle tastiere, Stefano Profeta al contrabbasso, Tommaso Profeta al sax e Luca Roffino alla batteria. Davide Bani curerà le luci e Maurizio Dosio il suono. Appuntamento il 3 marzo alle ore 17. Ingresso a 20 euro (ridotto 12).
Biglietti in vendita alla biglietteria del teatro il venerdì dalle 17,30 alle 19,30 e uil sabato dalle 10 alle 12, la sera dello spettacolo da un’ora prima dell’inizio.
La compagnia vercellese ringrazia la Fondazione Gaber, che è stata coinvolta e non ha fatto mancare la sua collaborazione, Fondazione Crv e lo sponsor privato “Vintage Delirium”.
Lo spettacolo
Riguardo la gestazione dello spettacolo, che arriva in realtà l’anno dopo il ventennale, Sbaratto, nella presentazione aveva spiegato la difficoltà di «Trovare una strada» per raccontare un intellettuale di quel livello, cantante, attore. «Ci siamo chiesti, vediamo cosa di Gaber ci parla ancora oggi. Per questo abbiamo saltato la stagione delle “invettive” che lo stesso Gaber aveva lasciato presto, quella rabbia che esprimeva aveva un senso negli anni Settanta ma oggi c’è già troppa rabbia in giro, sui social e non».
Guardando una mole di video dei suoi spettacoli e i tanti libri usciti nel 2023 “Il Porto” è arrivato a fare una scelta delle canzoni e dei monologhi, in particolare degli ultimi anni. Una delle tematiche che Gaber prediligeva era l’«Utopia» del 1968, la voglia di cambiare il mondo. Ed era una persona simpatica ma anche molto rigorosa, Un rigore che lo spettacolo cercherà di rispettare.
«Ma nella seconda parte, come faceva Gaber, suoneremo i sui successi dei primi anni, sarà una specie di festa e il pubblico uscirà contento e un po’ più ricco dentro di quando era entrato». Ovvero la cosa che il “Signor G” amava di più.
«Le prevendite stanno andando molto bene - commentano da “Il Porto” - ci sono ancora dei posti disponibili e ci farebbe molto piacere avere il pubblico delle grandi occasioni... Sarà uno spettacolo ricco di emozioni e di sorprese, proprio come sarebbe piaciuto a Gaber».