Case popolari via Dante: partito il cantiere da oltre 7 milioni
I palazzi verranno ristrutturati nel rispetto della loro storicità ma con impianti di energie rinnovabili all'avanguardia
Sta partendo la fase esecutiva dei lavori nei complessi di case popolari di via Dante tra l'angolo con via Galileo Ferraris e quello con via Viotti. Sono lavori progettato nel contesto del bando PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare) con fonte di finanziamento ne PNRR.
Interventi per oltre 7 milioni di euro
Si parla di oltre 7.000.000 di euro di valore per interventi che hanno come obiettivo la riqualificazione di edifici di rilevanza storica, finalizzata all'implementazione di energie rinnovabili, perché verrà realizzato sia un impianto termico geotermico, utilizzando pozzi già esistenti, un impianto fotovoltaico e persino turbine eoliche. Gli immobili verranno adeguati alla classe Energetica A1, con riscaldamenti a pavimento e serramenti che manterranno l'aspetto antico, ma con alta efficienza di isolamento termico. Ne conseguirà un impatto quasi zero sull'ambiente e bollette energetiche molto contenute per chi ci abiterà.
Insomma si tratta di una trasformazione epocale di immobili che per decenni sono stati letteralmente devastati da chi ci ha abitato, lavori che vanno visti nel complesso anche di quelli analoghi in piazza Alciati, in piazza del municipio e dintorni, compresa la trasformazione di viale Garibaldi.
Verso un futuro sostenibile
"Finalmente - commenta in vice sindaco Massimo Simion che ha seguito personalmente i progetti - si passa dalle stagioni di progettazione e di gara alla stagione deio cantieri e delle fasi esecutive e si c0mincia a vedere la vastità e importanza di queste opere. Si tratta anche di dar vita a una cultura vera della sostenibilità, ma anche del rispetto e conservazione del bene pubblico, la città con l'eliminazione di parte degli asfalti respirerà di più e diversi complessi d'edilizia residenziale agevolata diventeranno alloggi di alta qualità a disposizione dein cittadini che ne hanno diritto. Tutto ciò ci porta concretamente a costruire un futuro sostenibile"