A Carisio le cicogne sono diventate stanziali
L'analisi di LIPU Vercelli-Biella
A Carisio le cicogne sono ormai diventate stanziali. L'aumento delle temperature nel Vercellese durante i mesi invernali ha portato infatti la popolazione di cicogne stanziate sul territorio a non migrare più nei mesi freddi, evitando così un lungo viaggio verso l'Africa passando dallo stretto di Gibilterra.
L'analisi della LIPU Vercelli
“E' un fenomeno che avevamo già notato- spiega il referente Lipu Vercelli- Biella, Giuseppe Ranghino - ma quest'anno abbiamo avuto la certezza. Infatti si è notato come molte cicogne si siano già posizionate sui nidi in questo mese di febbraio, mentre di solito è una pratica che viene svolta ad aprile, mese in cui questi volatili rientrano dall'Africa. Pertanto si può dedurre che siano sempre state qui in questi mesi”. Da dire che tra tutti gli esemplari presenti qualcuno ha comunque optato per la migrazione verso le terre calde, “ma si tratta di esemplari molto giovani- continua Ranghino – spinti dall'istinto. Invece chi ha qualche anno in più sulle spalle e intenzione di creare una famiglia è rimasto qui in zona. Ciò perchè probabilmente il clima non è così rigido come negli anni passati”. In questo cambiamento di abitudini c'è anche un lato positivo: “Ogni anno, dopo la migrazioni, notavamo un calo sensibile del numero di cicogne a causa degli incidenti avvenuti durante questa lunga migrazione- continua Ranghino – invece in questo modo, rimanendo nel Vercellese, si va a limitare questa componente di rischio”. Però le cicogne, nonostante abbiamo scelto questa zona come luogo di residenza permanente, hanno adottato degli spostamenti all'interno della provincia:”Anni addietro- precisa Ranghino – ovvero quando vi era la consueta migrazione, questi esemplari rimanevano nella zona di Bianzè, Livorno Ferraris, Santhià. Adesso invece si trovano nei luoghi con maggior aree di bosco, come Formigliana, Rovasenda e Buronzo”.