Abbiamo vinto il Festival di Sanremo...
Pronostici ed ipotesi sul vincitore della manifestazione del nostro inviato Ottavio Pisani
Nel 1992 gli Statuto di Oskar Giammarinaro, alfieri dello ska italiano e punto di riferimento per il movimento Mods nell’area torinese, si presentarono sul palco dell’Ariston con un brano dissacrante ed autoironico dal titolo “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”.
Naturalmente non solo non vinsero ma arrivarono pure lontanissimi dal podio.
In assenza di dati di comparazione certi (ed in questo Amadeus si conferma, per dirla alla Fiorello, veramente Belzebù) ed in attesa degli incroci di tutte le votazioni - dei giurati, dei giornalisti e dei televotanti - proviamo a restringere di un terzo il campo degli aspiranti al titolo e spiegare perché ognuno di loro potrebbe sabato sera dire di aver vinto, come da mio paraculissimo pronostico, la settantaquattresima edizione del Festival della Canzone Italiana…
La foto di copertina ritrae il nostro Ottavio Pisani con Ruggero del cast di "Viva Rai Due".
1) LOREDANA BERTE’
Vincerà una donna e chi se non lei, tra le artiste al femminile in gara, merita più di tutte un riconoscimento alla carriera come questo.
E’ spinta all’inverosimile dai giornalisti della carta stampata, e questo è già un indizio da non sottovalutare.
Può pagare dazio al televoto dei giovanissimi… ma i capelli turchini che fanno tanto fata possono riservare interessanti sorprese e qualche magia. Sicuramente sul podio.
2) ANGELINA MANGO
Nel segno di un Festival da quote rosa è altra interprete destinata a lottare per il trionfo finale. Brano orecchiabile, ballabile, che mette di buonumore… come il ritmo di una cumbia!
Puo’ contare sui favori della sala radio tv, su quarti di nobiltà musicali (papà Pino Mango e mamma Laura Valente) e sulla abitudine al televoto dei propri fans, essendo talentuosa espressione… da talent (Amici 2023).
Outsider di (super) lusso.
3) ANNALISA
Reduce da un successo dopo l’altro da un paio di anni a questa parte, meriterebbe di vincere per entrare definitivamente nel ghota delle signore della musica leggera italiana.
Lei che pur avendo 39 anni si pone all’apparenza sempre come una eterna e maliziosa ragazzina.
La sua fisicità attirerà voti … da arrestare viceversa il suo stilista personale.
Mal che vada il suo brano spaccherà nelle playlist di tutte le emittenti commerciali della penisola.
Certezza.
4) MAHMOOD
Tra gli artisti al maschile quello che ha più possibilità di inserirsi nella lotta al titolo.
Look tutto nuovo, motivo orecchiabile, uno stile inconfondibile ed un seguito di pubblico trasversale anche oltre confine… secondo Agata Christie erano tre gli indizi che facevano una prova, qui addirittura si abbonda.
I due successi (all’esordio da single e poi in coppia con Blanco) ottenuti nelle sue uniche apparizioni sanremesi lo confermano di diritto tra i possibili vincitori.
Gold Medal o Tuta Gold?
5) DARGEN D’AMICO
La sua Onda Alta, ogni giorno che si avvicina la finale, la si ascolta dappertutto.
E questo può essere un inconfondibile ed inconfutabile segno indicativo.
Sul palco e’ autentico padrone della scena e può contare anche su un discreto impatto mediatico verso l’opinione pubblica.
Un simpatico ed impenetrabile cazzaro con la testa fina. Di quelli che a vederli sembra scherzino sempre ma alla fine… c’è di più!
Non fate l’onda.
6) THE KOLORS
Tranquilli. Loro quasi certamente non trionferanno ma il loro Festival lo hanno già vinto con il brano in gara “Un ragazzo, una ragazza”: orecchiabile, ballabile, trasmesso a tutto spiano nelle radio… scommettiamo che sarà la nuova “Italo Disco” e che ci terrà compagnia anche quest’estate?
Festival-Bar.
7) NEGRAMARO
Tornano a Sanremo a diciannove anni dal debutto. E lo fanno da band ultra affermata, con puntuali sold out in tutte le date dei loro tours estivi ed invernali.
La loro esibizione a sorpresa sugli scogli dietro il Forte di Santa Tecla dell’altro ieri rimarrà una delle più belle pagine di questo Festival.
Esponenti di spicco del Salento Power (sul palco in gara anche Emma e Alessandra Amoroso e stasera nei duetti pure i Boomdabash) sono da considerare tra i possibili vincitori anche solo per la loro straordinaria carriera, partita proprio da qui con un immeritata eliminazione nelle Nuove Proposte con la hit “Tutto scorre”.
E tutto alla fine tornerà ?
8) GEOLIER
Ogni anno a Sanremo c’è da aspettarsi una sorpresa. O per lo meno una grande rivelazione. Ed in questo Festival formato regoular, a sparigliare le carte in tavola, stavolta potrebbe essere proprio lui.
Forse il brano in dialetto napoletano e’ un po’ penalizzante a livello nazionalpopolare ma in fondo in fondo, oramai è sempre più, tutto il mondo e’ paese!
Canta Napoli.
9) ALESSANDRA AMOROSO
Brano in perfetto stile sanremese, sua prima volta al Festival, prodotto musicale da talent ormai più che affermato… basta tutto questo per poterla inserire tra le favorite?
Considerato che a vincere sarà una donna direi di si … anche se sono più che convinto che alla fine non sarà lei a trionfare sabato.
Outsider di seconda fascia.
10) GHALI
Artista cool e di tendenza, rientra di diritto tra i favoriti dopo l’esito delle votazioni di ieri sera, immediatamente alle spalle di Angelina Mango. Non credo che possa alla fine dirsi tra i vincitori, ma la sua educazione, il suo garbo, il suo impegno, oltre che naturalmente al brano “Casa Mia” lo collocano di diritto tra i papabili.
Geniali sia la figura dell’alieno immaginario con cui dialoga nel testo e che si palesa in platea posando con lui nei servizi fotografici, che l’idea dello spazio esterno denominato Casa Ghali, arredato da Ikea.
Extraterrestre.
Il Festival visto con leggerezza
Prima di concludere solo due parole ancora.
Non sulla gara, ma su questi miei appuntamenti quotidiani che terminano oggi.
Ho cercato di commentare il Festival con la leggerezza e l’ironia che merita, non perdendo mai di vista il fatto che alla fine si tratta di opinioni personali riguardanti uno spettacolo televisivo fatto di canzonette e momenti di varietà.
Spero di esserci riuscito.
Arrivederci al prossimo anno e buon fine Festival a tutti!